Gela. Non avrebbero rispettato i provvedimenti che imponevano l’abbattimento dei capi
di bestiame affetti da brucellosi, rischiando quindi il propagarsi dell’infezione.
I controlli nell’ovile. Gli accertamenti vennero effettuati nell’ovile riconducibile ad un unico nucleo familiare. Così, cinque sono finiti a processo, davanti al giudice Tiziana Landoni. Il loro caso, però, potrebbe arrivare sul tavolo del giudice dell’udienza preliminare. Le difese, infatti, hanno subito eccepito la nullità del decreto che dispone il giudizio.
Il tipo di reato contestato dai pm della procura prevede, stando ai difensori, il passaggio dall’udienza preliminare. Una questione che verrà valutata proprio dal giudice. In base a quanto ricostruito dagli investigatori, gli imputati non avrebbero abbattuto i capi di bestiame infetti, violando anche alcune ordinanze. Sono difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Salvo Macrì, Raffaela Nastasi e Giuseppe Simonetti.