Gela. In passato fu anche condannato per omicidio. Fatti che però sono risalenti nel tempo e che il quarantenne Antonio Fabio Argenti pare abbia definitivamente messo alle spalle, cercando di ricostruirsi una vita diversa. I giudici del tribunale di sorveglianza di Caltanissetta hanno valutato la sua nuova condotta, lontana dai reati e dalla criminalità. E’ stata accolta la richiesta avanzata dal legale, l’avvocato Rocco Cutini, ed è cessata la misura della libertà vigilata, che era imposta al quarantenne. La sorveglianza ha condotto una disamina assai ampia, ripercorrendo quanto riportato dalla difesa. Oltre al fatto che i precedenti penali più gravi siano ormai risalenti, è stata accertata la piena volontà del quarantenne di rifondare la propria vita, insieme alla sua famiglia.
La nascita del figlio pare abbia contribuito a farlo riflettere sulle condotte da tenere. Ha ripreso ad inserirsi nel mondo lavorativo ed è impegnato con il volontariato. Tutti elementi che la difesa ha portato davanti ai giudici. Riscontri investigativi ormai lontani e formulati solo in maniera generica (anche rispetto a possibili legami con i clan), hanno convinto i magistrati a dichiarare “cessata la pericolosità sociale” e a revocare la libertà vigilata.