Gela. Prove di intesa nel frastagliato centrodestra locale. In attesa del pronunciamento dei giudici del Tar di Palermo sul ricorso dell’ex sindaco Domenico Messinese, non mancano i tentativi di organizzare un fronte compatto, ancora però privo di tanti pezzi. Tra i più attivi, ci sono i fedelissimi del presidente Nello Musumeci. I consiglieri comunali uscenti Vincenzo Cascino, Anna Comandatore e Giovanni Panebianco continuano a dialogare con i possibili compagni di viaggio. DiventeràBellissima, il movimento voluto proprio dal governatore, potrebbe stringere un’intesa elettorale con il gruppo di Energie per l’Italia, che in consiglio comunale ha potuto contare su due esponenti (Luigi Di Dio e Francesca Caruso) e che è stato anche nell’orbita della giunta, con l’ex presidente dell’assise civica Giuseppe Di Dio per diverse settimane molto vicino al ritorno in municipio, come assessore dell’ex sindaco Messinese. Addirittura, si potrebbe lavorare sull’ipotesi di una lista unica, che metta insieme candidati in quota DiventeràBellissima e quelli proposti dal gruppo di Energie per l’Italia.
“Il dialogo è aperto – dice Vincenzo Cascino – con Energie per l’Italia stiamo parlando. Nuovi ingressi in DiventeràBellissima? Per ora, mi pare prematuro ma c’è la possibilità di una lista unica con Energie per l’Italia. Sono valutazioni che faremo soprattutto dopo la decisione sul ricorso dell’ex sindaco”. Il gruppo di Musumeci e quello di Energie per l’Italia da tempo seguono una linea politica quasi comune e sono stati parte di un centrodestra che ha avuto un atteggiamento piuttosto moderato nei rapporti con l’ex giunta, che comunque in aula i consiglieri di Energie per l’Italia hanno bocciato lo scorso 7 settembre (votando a sostegno della mozione di sfiducia). Nel quadro del centrodestra cittadino mancano ancora tanti particolari da perfezionare e le voci di alleanze ampie potrebbero incidere sugli equilibri dell’intera coalizione.
Potete cambiare nome del partito ma il succy è sempre li cioè? L’ignoranza di fare politica. Non andrò a votare gente che si siede dietro i banchi di scuola e inizia a pettegolare su altri, qui ci vuole gente anche inesperti di politica ma sappia combattere veramente per il suo paese.
Potete cambiare nome del partito ma il succy è sempre li cioè? L’ignoranza di fare politica. Non andrò a votare gente che si siede dietro i banchi di scuola e inizia a pettegolare su altri, qui ci vuole gente anche inesperti di politica ma sappia combattere veramente per il suo paese.