Mutamenti in maggioranza? Di Benedetto: “Sono all’opposizione e lavoro sui temi per la città”

 
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Il consigliere Antonella Di Benedetto

Gela. Il vertice di maggioranza previsto per questa sera, come abbiamo più volte riportato, sarà un primo “ticket” nella brevissima strada fino ad oggi coperta dall’amministrazione del sindaco Di Stefano. Troppo presto per tirare bilanci ma l’esigenza è di rafforzare l’asse sui temi e sulle emergenze in essere, da quella del bilancio e fino alla vicenda idrica. È scontato che si cercherà di definire uno sviluppo pure politico, verso una fase 2 non così delineata e comunque destinata a gradualità. Sicuramente, in questo contesto non si colloca il consigliere indipendente Antonella Di Benedetto, in aula nel gruppo misto. È stata eletta nella lista a supporto dell’ex consigliere comunale FdI Salvatore Scerra e sta sviluppando la sua esperienza nel gruppo di opposizione. “Certamente, sono all’opposizione e dirò di più – spiega – non accetto illazioni. Sto lavorando al monotematico sui disservizi idrici che noi dell’opposizione abbiamo richiesto per cercare di condividere con la città una questione gravissima. Dobbiamo dare certezze agli utenti che non possono pagare per un servizio deficitario. Maggioranza? Non ho alcuna intenzione di mutare le mie scelte”.

Probabilmente, le mosse di Scerra, ormai da settimane spesso in municipio e impegnato in un dialogo, a distanza ma non troppo, con il sindaco, possono creare interferenze comunicative che il consigliere vuole tagliare sul nascere. “Capita di parlare con il sindaco e con esponenti di maggioranza ma di questioni che riguardano il nostro mandato di amministratori, non vedo nulla di strano in tutto questo – aggiunge – con Scerra c’è un rapporto di conoscenza e ci siano anche confrontati ma la mia posizione è chiara. Non ci sono decisioni diverse da quella che ho già preso”. L’eventuale ingresso in giunta di esponenti vicini all’area di centrodestra è uno steccato che tanti in maggioranza vorrebbero prevenire. L’area progressista, così come quella civica, difficilmente troverebbe convergenze con innesti che in campagna elettorale hanno perorato la causa del centrodestra, in tutte le salse (sia quella ufficiale sia quella di “Alleanza per Gela”). Di Stefano ha parlato di una “strategia” complessiva che ha condotto alla vittoria. L’ultima parola spetterà a lui in un quadro di alleanze piuttosto lineare ma che potrebbe intrecciarsi con altre dinamiche, per ora non ben inquadrate.

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