Mussomeli nasconde una storia incredibile, il castello che dà vita a vicende che fanno "tremare"
Castello Manfredonico a Mussomeli: storia, la camera delle tre donne e il fantasma di Don Guiscardo!

Nel cuore della provincia di Caltanissetta, arroccato su una rupe a 778 m, il Castello Manfredonico di Mussomeli incarna l’essenza della medievalità siciliana. Costruito da Manfredi III dei Chiaramonte tra 1364 e 1367, il maniero domina la vallata sottostante, con la sua imponente struttura che pare un nido d’aquila in pietra. Ma non è solo bellezza: congiure, tragedie e presenze inquietanti rendono questo castello unico e affascinante.
Storia e architettura
Edificato su preesistenze sveve, il castello vide la luce tra il 1364 e il 1367 per volontà di Manfredi III di Chiaramonte, conte di Modica. L’impianto originario fu completato con due cinte murarie, torri, cappella interna e sale gotiche. Tra i suoi ambienti spiccano:
- Sala dei Baroni, teatro di clamorose riunioni politiche nel 1391, con nobili e papato contro gli Aragonesi.
- Sala del Camino, con volte a crociera e atmosfere medievali.
- Armeria e “camera della morte”: botole e ambienti di torture che fanno sobbalzare i visitatori.
La “camera delle tre donne”
È la leggenda più tristemente famosa. Si narra che il principe Federico, geloso delle tre bellissime sorelle Clotilde, Margherita e Costanza, le fece rinchiudere in una stanza, facendo murare la porta e lasciando provviste per un breve periodo. Ma la guerra si prolungò, il cibo finì e le fanciulle morirono di fame. Al ritorno, il principe trovò un’immagine raccapricciante: le sorelle distese, con scarpe tra i denti. Da allora, la stanza è detta “camera de li tri donni”, con lamenti notturni che, secondo i racconti, ancora riecheggiano tra le mura.
Il fantasma di Don Guiscardo de la Portes
Le leggende parlano di un soldato spagnolo, Don Guiscardo de la Portes, ucciso nel 1392. Si dice che vaghi ancora nel castello, apparso più volte al custode Pasquale Messina fin dal 1975. Il suo spirito sarebbe alla ricerca del figlio mai nato, maledetto per aver imprecato contro Dio al momento della morte.
Il Castello Manfredonico di Mussomeli, al confine tra storia e leggenda, è un luogo dove la pietra parla. Dalle stanze gotiche alle mura scoscese, ogni scorcio evoca intrighi medievali, congiure reali e fate inquietanti. A pochi chilometri da Caltanissetta, è un’occasione imperdibile per chi cerca emozioni autentiche.