Gela. I festeggiamenti della patrona non hanno fatto miracoli e, nemmeno, gli interventi indispensabili a rendere fruibile il museo e tutti gli altri siti archeologici della città. Un dettaglio sfuggito, probabilmente, ai devoti organizzatori della festa in onore di Maria santissima d’Alemanna con particolare riferimento al Palio dedicato alla patrona dove, nell’articolato programma di eventi, è stata indicata la riapertura al pubblico del museo e delle mura di Caposoprano. Una sorpresa anche per Luigi Gattuso, direttore del neo polo museale, che nel confermare l’impossibilità a riaprire al pubblico il museo dopo i cedimenti strutturali, sembra essere stato letteralmente investito dalla decisione di riaprire i siti gelesi di interesse archeologico il primo settembre.
“Non capisco come si possa divulgare una simile notizia” – ha ammesso il direttore Gattuso, prima di chiedere un incontro chiarificatore direttamente al sindaco Lucio Greco coinvolto direttamente per il patrocinio concesso all’evento con tanto di sponsorizzazione economica. Il programma prevede anche un “raduno dei figuranti provenienti da tutta la Sicilia presso il museo archeologico”, che probabilmente apprenderanno la notizia della chiusura solo quando chiederanno di visitare i tesori custoditi nelle teche della struttura museale. Sulla locandina della quarta edizione del Palio dell’Alemanna sono stati affissi, in alto, oltre al logo del Comune, quelli della Regione e dell’Azienda nazionale turismo.
