Gela. Avrebbe impedito ai poliziotti del commissariato di entrare nella sua abitazione, dove poi
sono state sequestrate munizioni e marijuana.
L’arresto dei poliziotti. Il venticinquenne Salvatore Perna, arrestato a novembre, ma poi sottoposto agli obblighi di firma e di dimora, ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. L’ha fatto, davanti al giudice Tiziana Landoni, per il tramite del suo difensore, l’avvocato Giuseppe Cammalleri.
Dopo il fermo, l’arresto venne convalidato dal giudice e deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. Il giovane si è giustificato, già dopo l’intervento dei poliziotti, sostenendo di aver avuto paura. Avrebbe voluto tutelare la propria famiglia.
La richiesta di giudizio abbreviato è stata accolta dal giudice e, già alla prossima udienza, verrà sentita una testimone.