Gela. Obbligo di dimora in città e obbligo di firma.
Il giovane dal giudice. Sono queste le misure imposte al venticinquenne Salvatore Perna, il giovane arrestato nelle scorse ore dai poliziotti del commissariato. Nella sua abitazione, gli agenti hanno trovato anche munizioni e marijuana. L’arresto di Perna è stato convalidato dal giudice Tiziana Landoni, come chiesto dal pubblico ministero Gesualda Perspicace.
Il giovane, difeso dall’avvocato Giuseppe Cammalleri, si è scusato per aver opposto resistenza, davanti ai poliziotti che cercavano di entrare nella sua abitazione e avevano già individuato due giovani che erano in possesso di droga. In base a quanto riferito in aula, l’indagato, per paura, avrebbe tentato di impedire l’ingresso ai poliziotti. Nell’appartamento, c’erano nove munizioni calibro 7,65, dieci cartucce da caccia calibro 12 e circa venti grammi di marijuana. Munizioni che Perna ha sostenuto di non aver mai utilizzato. Le indagini a suo carico proseguono e in aula si tornerà nelle prossime settimane.