Gela. Il consigliere della maggioranza, Romina Morselli, questa mattina ha ripulito, insieme agli assessori della giunta Greco, la discarica abusiva a cielo aperto della frazione balneare di Manfria dove, l’estate scorsa, era stata multata dalla polizia municipale perché le telecamere avevano ripreso qualcuno che dopo avere abbandonato sacchetti di rifiuti si allontanava con la sua autovettura. La stessa, dopo avere fatto pagare la multa da 600 euro, per la violazione dell’articolo 192 comma 1, e subito una serie di attacchi mediatici sfociati anche in una petizione popolare per chiederne le dimissioni, oggi ha fatto piantare anche alcune piantine di Oleandri. Le stesse potrebbero servire anche a scoraggiare quei cittadini incivili autori delle troppe discariche abusive.
“Ringrazio i componenti della giunta, dopo settimana di attacchi mediatici subiti – spiega Romina Morselli, del movimento del sindaco “Un’altra Gela” – Questa è una giornata che non dimenticherò mai, perché non dimenticherò mai l’abbraccio solidale che i componenti della giunta mi hanno voluto manifestare. Spontaneamente – aggiunge – gli assessori hanno voluto accompagnarmi in questa giornata in cui ho voluto riqualificare il sito. Non voglio che questa giornata venga strumentalizzata o spettacolarizzata ma mi è sembrato doveroso verso chi ha voluto aiutarmi in questa azione. Doniamo a questa zona delle piccole piante sperando che il tempo ci aiuti a farle crescere”. Era presente anche l’assessore Giuseppe Licata che parla di invito della Morselli e di gesto semplice. “Questo gesto simbolico per dimostrare che l’amministrazione comunale vuole andare avanti – assicura Licata – Per questo stiamo prevedendo un regolamento comunale mirato a riqualificare una serie di aree urbane. I frutti si vedranno nei prossimi mesi”. Purtroppo, l’attesa pesa. E se nella stessa area di Manfria riqualificata dalla Morselli insistono ancora rifiuti, anche pericolosi, come vasche in amianto e materiale di risulta, nei pressi di Castelluccio è stata rimossa la discarica che impediva l’accesso al sito di interesse storico ma continua ad essere ignorata un’altra che pare contenga da mesi anche alcuni documenti che potrebbero consentire di risalire al cittadino incivile. “Esistono delle difficoltà oggettive – spiega Licata – come la gara andata deserta. Sul decoro questa amministrazione vuole puntare molto”.
Che sia un gesto che valga al pentimento dei tanti cafoni che sporcano gli angoli altrui, ma mantengono pulito il proprio orticello. Perdoniamo la consigliera Morselli al 70%, per il gesto di umiltà’ mostrato.