"Mpa sempre chiaro alle amministrative e alle provinciali", Caci: "Giusto che il sindaco faccia le proprie valutazioni"

La scelta di campo delle provinciali potrebbe aver significato l'indebolimento del rapporto di fiducia instaurato con Di Stefano

01 maggio 2025 14:41
"Mpa sempre chiaro alle amministrative e alle provinciali", Caci: "Giusto che il sindaco faccia le proprie valutazioni" - Di Stefano e Caci
Di Stefano e Caci
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Gela.  Le urne delle provinciali di secondo livello, oltre a dare la presidenza del Libero Consorzio al sindaco di Caltanissetta Walter Tesauro, sotto bandiera Forza Italia, hanno detto, tra le altre cose, che l'Mpa si è schierato con lui e con il suo progetto. Una collocazione che ha lasciato l'amaro in bocca al sindaco Di Stefano, alla fine giunto alle spalle dello stesso Tesauro e dell'altro candidato di centrodestra Conti. Nella disamina successiva al voto, il sindaco non ha nascosto che il “modello Gela” al completo, quindi anche con il sostegno dell'Mpa, avrebbe potuto raggiungere un risultato diverso. Le ragioni della battuta d'arresto sono molteplici. Certamente, quello dell'Mpa è un caso che sta generando effetti collaterali. I lombardiani già si muovevano su un doppio livello, nella giunta progressista e civica del sindaco e nel governo regionale di centrodestra del presidente Schifani. La scelta di campo delle provinciali potrebbe aver significato l'indebolimento del rapporto di fiducia instaurato con Di Stefano. “Noi siamo sempre stati chiari – dice il referente territoriale Mpa Rosario Caci – alle amministrative, non condividendo il progetto del centrodestra, abbiamo aderito al programma del sindaco e della coalizione. E' stata una decisione che ci è costata molto. Abbiamo perso diversi esponenti importanti che non hanno seguito il percorso. Alle provinciali, altrettanto, la chiarezza non è mai mancata. Il presidente Lombardo ha spiegato che il progetto per le provinciali è diverso da quello cittadino. Ci sono sensibilità politiche differenti e non potevamo rompere gli equilibri d'area. Del resto, il progetto del sindaco per le elezioni di secondo livello ci è stato presentato in una prospettiva, sempre nella stessa direzione politica, da sostenere in tutte le prossime scadenze elettorali. Una scelta di campo per ora e per sempre”. Opzione che gli autonomisti, questa volta, non hanno potuto accogliere. Caci sa bene che il sostegno a Tesauro potrebbe determinare conseguenze politiche. “Il sindaco in questi giorni non l'ho sentito – precisa – è giusto che faccia le sue valutazioni insieme agli alleati che lo hanno supportato per le provinciali. Per noi, non cambia niente. Continua a convincerci il progetto per la città e se ci saranno le condizioni andremo avanti. Stiamo lavorando come sempre. Certo, può dare fastidio che qualche alleato, magari, attenda un nostro errore per ambire ad avere più spazio. In politica ci può stare. I rapporti personali con il sindaco comunque non cambiano”. E' probabile che nei prossimi giorni ci siano contatti tra il capo dell'amministrazione e gli autonomisti, soprattutto per verificare se ci siano i presupposti per continuare a condividere il progetto di governo cittadino.

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