Mpa nella vertenza per l'ospedale: "Contatti con il nostro parlamentare, tuteliamo il diritto alla salute"
Gli esponenti dell'Mpa-Grande Sicilia, nel culmine della mobilitazione per il nosocomio di Caposoprano, si muovono politicamente

Gela. L'Mpa è nella vertenza per l'ospedale “Vittorio Emanuele” e intende farlo rilevare, anche politicamente. Domani mattina, l'assise civica, in forma di protesta, nella mobilitazione contro i tagli per il “Vittorio Emanuele”, si riunirà davanti all'Assemblea regionale siciliana, mentre l'assessore del governo Schifani, Daniela Faraoni, illustrerà i contenuti della rete ospedaliera, già respinta dall'assise civica. L'Mpa è nel governo regionale ma, a livello locale, ha attivato da tempo i contatti con il deputato Giuseppe Lombardo, che fa parte della commissione sanità dell'Ars. “L'Mpa locale ha sottoscritto la proposta formulata dal consiglio comunale al fine di tutelare e valorizzare il presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele”. La rete ospedaliera rappresenta un pilastro fondamentale per garantire il diritto alla salute dei cittadini. In questo contesto è essenziale assicurare la qualità dell’assistenza sanitaria e la disponibilità di servizi ospedalieri eccellenti. L'Mpa si impegna ad agire affinché la rete ospedaliera sia efficiente, efficace e accessibile a tutti. La programmazione della nuova rete ospedaliera comporta un taglio di posti letto per la città, azione inaccettabile per un Comune che ha pagato e continua a pagare gli effetti dell’inquinamento ambientale. Per questi motivi, attraverso le interlocuzioni continue con l’onorevole Giuseppe Lombardo, componente della Commissione sanità dell’Ars, l'Mpa conferma il proprio impegno politico e istituzionale nei confronti della città, chiedendo a gran voce che l’istanza proposta dal consiglio comunale e dal sindaco Terenziano Di Stefano sia portata avanti”, fanno sapere dal coordinamento autonomista. “L’onorevole Giuseppe Lombardo ha dato piena disponibilità alla città e sarà promotore delle proposte del territorio per garantire il diritto alla salute di ogni singolo cittadino”, aggiungono. Gli esponenti dell'Mpa-Grande Sicilia, nel culmine della mobilitazione per il nosocomio di Caposoprano, si muovono politicamente e lo fanno, ancora una volta, per non apparire come un'eccezione agli occhi degli alleati, data la collocazione regionale e provinciale, pienamente nel centrodestra rispetto invece a ciò che accade nel “modello Gela”.