Gela. Un tuffo nel barocco modicano al mattino e, nel pomeriggio, spazio alla pittura contemporanea con il privilegio di avere come guida lo stesso artista, il maestro Giovanni Iudice i cui trent’anni di attività sono riassunti in una splendida mostra delle sue tele all’ex Convento del Carmine di Modica. Centoventi studenti delle quarte classi del Liceo Classico e del Liceo delle Scienze umane hanno trascorso un sabato dedicato all’arte. A progettare e realizzare la lezione in trasferta sono state Maria Grazia Vitale, Giulia Carciotto e Cristina Venezia docenti di Storia dell’arte dell’Istituto Eschilo diretto dal professore Maurizio Tedesco. Emozionante il viaggio nella Sicilia ritratta tra luci ed ombre dal maestro Iudice tra i colori intensi del mare con il suo grande potere evocativo, i momenti di vita quotidiana, la storia di speranza e dolore dei migranti. Giovanni Iudice si è raccontato rispondendo puntualmente alle tante domande rivoltegli dai liceali dell’Eschilo.
“Questi giovani che vengono dalla mia Gela e che provano così tanto interesse e curiosità verso l’arte mi hanno regalato un momento di grande gioia e soddisfazione”, ha spiegato Iudice. Una mostra che sta riscuotendo tanti favori quella di Iudice, oggi tra i più noti esponenti italiani della pittura contemporanea. La mostra chiuderà i battenti il 5 febbraio. E’ stata curata da Paolo Nifosì e Tonino Cannata, promossa dalla Fondazione Teatro Garibaldi, da “Domenico Sanfilippo Editore” in collaborazione con “Dse Pubblicità” con il patrocinio del Comune di Modica.