Gela. Il caso della sua morte, lo scorso dicembre, è stato archiviato. Il giudice delle indagini preliminari del tribunale ha infatti accolto la richiesta della procura. L’archiviazione decisa dal gip. Non sarebbe stato possibile individuare eventuali responsabili nell’incidente che causò la morte del diciassettenne Salvatore Scerra. Il giovanissimo era in sella al suo scooter quando impattò con un’utilitaria proprio all’incrocio tra via Venezia e via Tevere, un tratto stradale ancora adesso al centro di tante polemiche, a causa della pericolosità e dell’assenza di un semaforo efficiente. Nonostante il provvedimento di archiviazione, la famiglia continua comunque a chiedere che si faccia chiarezza sull’intera vicenda e, così, ha scelto di rivolgersi ai magistrati della Corte di Cassazione. E’ stato l’avvocato Nicoletta Cauchi, legale dei familiari del diciassettenne, ad impugnare il provvedimento. Adesso, si attende la fissazione dell’udienza davanti ai giudici romani. Il legale e i familiari del diciassettenne, nel corso delle indagini, hanno sollevato molti dubbi soprattutto rispetto al contenuto dei rilievi e della relazione di servizio dei carabinieri intervenuti sul posto subito dopo lo schianto. Salvatore Scerra giunse privo di vita all’ospedale Vittorio Emanuele.