Gela. Trasferiti da un posto all’altro, anche da morti. Sono decine le salme che, quasi periodicamente, vengono trasferite di loculo, semplicemente perché da anni non ci sono più spazi comunali a disposizione. Solo questa mattina, l’ultimo caso. A Farello, ormai, è diventata consuetudine spostare le salme, collocate nei loculi delle confraternite private (requisiti dal Comune). Quando a spirare è l’effettivo titolare del loculo, allora la salma collocata negli edifici cimiteriali delle confraternite deve essere spostata. Da anni, non si riesce a trovare una soluzione. Addirittura, gli ottanta prefabbricati fatti realizzare dall’ex giunta Messinese, fino ad oggi, sono rimasti inutilizzati. Dopo l’effettuazione del collaudo, mancherebbero poche firme per autorizzarne l’uso. Le giunte si sono susseguite, ma l’obiettivo di realizzare nuovi loculi, garantendo a tutti una degna sepoltura, non è stato raggiunto. In più occasioni, l’ex giunta aveva annunciato il progetto per mille nuovi loculi comunali, inserendolo anche nel piano triennale delle opere pubbliche.
Sui tavoli del municipio, ce ne sarebbe uno (pubblico) che ne prevede 840. Pure i privati sarebbero interessati ad entrate nei lavori. Negli ultimi anni, in municipio sono pervenute almeno due proposte di project financing. Intanto, le salme continuano a non avere pace.