Gela. Sanità latente e impennata di decessi. L’indice è puntato contro la contaminazione delle falde acquifere e la presenza pesante di inquinamento. E’ quanto emerso dal rapporto dello studio Sentieri sullo stato di salute dei cittadini di Gela e di altri 44 siti di interesse nazionale per le bonifiche. Secondo l’eurodeputato Ignazio Corrao, che chiede un intervento al parlamento Europeo mirato alla tutela delle popolazioni colpite e abbandonate, con una lunga lista che oltre Gela annovera Biancavilla, Milazzo, Priolo, e altri due siti industriali in Sardegna, “ci sono circa 12 mila morti in più rispetto alle attese”. Il dato allarmante lascia presupporre una vera e propria strage. Il grillino Corrao è convinto che Gela rientra tra quelle aree caratterizzate da una catastrofe ambientale, con una sanità resa invisibile per l’assenza della possibilità di accedere alle cure. L’europarlamentare, esponente del Movimento 5 stelle, promette di accendere i riflettori sulla questione, sottoponendo una interrogazione alla nuova Commissione Ue, per sollecitare la necessità di intervenire con priorità e fermare questa strage silenziosa a danno dei cittadini che risiedono nel perimetro delle aree incriminate e identificate con l’acronimo Sin. Secondo Corrao, urge maggiore attenzione e impegno finanziario per contrastare quella ingiustizia dilagante che sfocia nella morte silente di troppi cittadini.
Un’audizione in commissione sanità all’Ars, tutta dedicata al caso dei malati e delle morti nei Sin siciliani viene ufficialmente chiesta, invece, dal deputato all’Ars Giuseppe Arancio, che della commissione è componente. “Le persone che nascono e vivono nelle aree industriali di Gela, Biancavilla, Milazzo ed Augusta sono maggiormente esposte al rischio di patologie e di malformazioni congenite. Chiedo al presidente della commissione Sanità dell’Ars Margherita La Rocca Ruvolo, anche alla luce degli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, di convocare una apposita seduta per valutare insieme possibili iniziative e misure a tutela della salute e dell’ambiente”. Per il deputato regionale sarebbe necessaria la convocazione in commissione dell’assessore per la salute, del direttore del dipartimento attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico, del direttore del Dipartimento per la Pianificazione strategica e dei direttori generali delle ASP di Caltanissetta, Catania, Siracusa e Messina.