Gela. Lo schianto stradale della notte di Ferragosto ha posto fine, in maniera tragica, alla vita dell’operaio trentottenne Luigi Russello. Il dipendente della Tekra, impegnato nel servizio di raccolta rifiuti, era alla guida del suo scooter e aveva da poco concluso il turno di lavoro. L’impatto fatale con un’Audi si è verificato su un tratto di via Licata. Questa mattina, il trentenne che era alla guida della vettura si è presentato davanti al gip del tribunale. Ha fornito la propria versione dei fatti. L’ipotesi avanzata dai pm della procura è quella di omicidio stradale. L’indagato, che era stato sottoposto agli arresti domiciliari, torna in libertà. C’è stata la convalida da parte del gip che però non ha individuato esigenze cautelari tali da confermare la misura restrittiva. Per questa ragione, il trentenne torna libero mentre l’inchiesta va avanti. Saranno effettuati ulteriori approfondimenti. Il trentenne è assistito dai legali Flavio Sinatra e Erica Iudice. Per Russello, subito dopo il violento impatto, non c’è stato nulla da fare.
Vani sono stati i soccorsi giunti sul luogo dell’incidente. Gli accertamenti successivi sono stati condotti dagli agenti di polizia. L’attività di indagine è coordinata dai pm della procura. La moglie e il figlio dell’operaio morto, intanto, saranno assistiti da un legale di fiducia, l’avvocato Joseph Donegani, incaricato di seguire tutte le fasi del procedimento.