Gela. Una pensionata è deceduta durante il trasferimento in ospedale con un’ambulanza del servizio 118, giunta da Butera (Charlie 13) per l’indisponibilità dei due mezzi in dotazione in città.
Un giorno prima la donna si era recata in ospedale ma i medici non avevano potuto ricoverarla per la mancanza di posti letto. Ieri, invece, erano le ambulanze delle locali postazioni Charlie 6 e 7, secondo le prime indiscrezioni, impegnate in altre emergenze. I medici del Pronto soccorso del presidio ospedaliero Vittorio Emanuele all’arrivo della malcapitata, Angela Catalano di 76 anni, non hanno potuto fare altro che constatarne l’avvenuto decesso.
La vicenda ha involontariamente acceso i riflettori sulla carenza sanitaria nel territorio in termini di dotazione di uomini e mezzi. Il personale del 118 dell’ambulanza Charlie 13, è partito dal vicino comune di Butera per soccorrere la 76enne nel suo appartamento di via America a Gela.
I familiari della vittima non avrebbero sporto denuncia contro il servizio di emergenza che comunque è intervenuto con tempestività allertando un mezzo in dotazione a una postazione di un altro comune.
Rimane la consapevolezza che nonostante gli sforzi profusi dal personale del 118 le due ambulanze in servizio in città sembrano insufficienti a fronteggiare le emergenze del territorio.