Gela. Sono ore molto concitate tra le fila della maggioranza del sindaco Lucio Greco. La visita istituzionale di ieri dell’assessore regionale Marco Falcone ha creato un abisso politico tra il gruppo più vicino al primo cittadino e i forzisti che si rifanno al parlamentare Ars Michele Mancuso. I consiglieri berlusconiani e l’assessore Nadia Gnoffo avrebbero preferito che si evitasse la “grandeur” concessa all’esponente del governo regionale, che è da tempo ai ferri corti con il resto dei berlusconiani siciliani, soprattutto con gli esponenti che guardano al presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè. Tra Falcone e Mancuso non c’è troppo feeling e ieri i forzisti locali hanno disertato l’inaugurazione ufficiale del tratto riqualificato di viale Mediterraneo. “Noi pensiamo a lavorare – ha detto il capogruppo forzista Rosario Trainito – i nastri e i nastrini li lasciamo a chi è in campagna elettorale”. Le parole di Trainito vengono interpretate dall’assessore Romina Morselli come un nuovo affondo ai danni della maggioranza. La stessa Morselli e il sindaco Lucio Greco hanno un canale istituzionale ben avviato con Falcone e hanno voluto che fosse in città, anche per ufficializzare il finanziamento di un altro progetto, “Una via tre piazze”. Morselli è certa che ci sia la volontà di delegittimare gli sforzi istituzionali fatti dall’amministrazione comunale, solo per marcare il campo politico. “Non mi colgono per nulla di sorpresa le affermazioni del capogruppo di Forza Italia, Trainito. Avrei scommesso sia sull’assenza del loro gruppo alla cerimonia inaugurale di ieri sera sia sulle sue esilaranti e fuorvianti dichiarazioni. Ci ha ormai abituati, fin dal primo giorno del suo insediamento, ad attacchi mediatici contro il sindaco, contro il gruppo di “Un’Altra Gela” e contro tutta la maggioranza, della quale fa ancora parte. In corso d’opera ha aderito al gruppo consiliare di Forza Italia, che come tutti sanno esprime un assessore con deleghe importanti in giunta. Quello che ancora mi stupisce – dice Morselli – è come si possa pensare di tenere sotto scacco un sindaco e un’intera maggioranza, attraverso assenze istituzionali nelle riunioni di maggioranza, nelle sedute consiliari e anche ieri quando è stata inaugurata un’importante opera. Quelle immagini dovrebbero essere veicolate da ciascun cittadino e da chi è nel governo locale. Fa male pensare che i tuoi compagni di viaggio siano così ostili, spesso animati da atteggiamenti di risentimento e di sfida nei confronti del sindaco”. L’assessore ai lavori pubblici, tra i più vicini al sindaco Lucio Greco, valuta quanto spiegato da Trainito, facendo una sorta di summa politica che parrebbe non trovare veri agganci tra il gruppo di Forza Italia e i pro-Greco. Le divergenze sono pesanti e pensare a ricucire, allo stato, è quasi impossibile. Morselli conferma invece il suo pieno sostegno al sindaco Greco, che l’ha voluta alla guida del settore, ribadendo le interlocuzioni con l’assessore Falcone e non solo. “Esprimo la mia vicinanza al sindaco, per la pazienza fin qui dimostrata nonostante i continui e pretestuosi attacchi quotidiani subiti. Io so quanto ami la sua città e per questo lotta. Ne sono testimone oculare. Trovo assolutamente fuori luogo che una semplice cerimonia inaugurale, alla presenza dell’assessore forzista Falcone e fssata non a caso in coincidenza dell’importante delibera regionale di approvazione del progetto “Una via tre piazze”, venga scambiata per una presa di posizione politica – aggiunge Morselli – e se anche fosse? Non sono sempre forzisti sia Falcone che il gruppo consiliare e l’assessore del partito? Ringrazio l’assessore regionale perché solo attraverso un costante confronto, a tratti anche acceso, oggi si è evitata l’ennesima beffa per la città. Non era affatto scontato il finanziamento del progetto “Una via tre piazze”. Non abbiamo avuto bisogno di interlocutori politici. Anzi, i conflittuali rapporti tra il gruppo che fa capo a Micciché e quello dell’assessore regionale rischiavano di compromettere tutto. Gli assenti hanno sempre torto, i presenti hanno sempre ragione. Ringrazio invece tutti gli intervenuti, politici e non, specie chi è rimasto per scelta fuori dalla giunta ma che comunque ha dimostrato di apprezzare le nuove infrastrutture che si stanno inaugurando in città”.
Al taglio del nastro in viale Mediterraneo si sono visti soprattutto i dem, altra presenza che ha irritato non poco i forzisti. L’assessore Morselli, da civica, si ritiene invece legittimata ad avere interlocuzioni istituzionali bipartisan, per arrivare a risultati destinati alla città. Non sono un caso, quindi, le collaborazioni istituzionali che il sindaco ha avuto con Pd e Movimento cinquestelle ma anche con esponenti del governo regionale, senza necessariamente passare dai partiti. “Avere interlocuzioni istituzionali costanti, per una giunta civica come la nostra, è fondamentale – conclude Morselli – a cosa mirano questi attacchi? Vogliono isolare il sindaco? I forzisti farebbero bene a lasciarlo lavorare e a consentire alla giunta di raggiungere gli obiettivi fissati. Di cosa si preoccupano? L’assessore regionale Falcone, in questa fase, è un interlocutore centrale, proprio per i ruolo che ricopre nel governo Musumeci. I rapporti dobbiamo mantenerli con chi può assicurare continuità ai nostri progetti”. L’assessore traccia una linea netta e avvisa i forzisti. Probabilmente, si tratta di valutazioni che anche al sindaco non dispiaceranno affatto. Il taglio del nastro di ieri, però, potrebbe aver strappato il ticket politico con il parlamentare regionale Michele Mancuso, che non ha mai voluto rompere del tutto il patto con l’avvocato Greco. La tensione è alta e altri sviluppi non sono da escludere.