Gela. È stato il primo contatto ufficiale sulla vicenda del porto rifugio, già durante l’amministrazione Greco. Continua ad esserlo anche con la giunta Di Stefano. Non sarà comunque l’attuale presidente dell’Autorita’ della Sicilia Occidentale, Pasqualino Monti, a vedere conclusi i lavori nel porto locale. Entro luglio lascerà l’Autorita’, dato che il suo mandato è in scadenza. Il governo regionale dovrà individuare il successore. Monti lo ha confermato in giornata, durante una conferenza stampa a Trapani, dove ha tracciato i risultati più che favorevoli per il porto trapanese, anni luce distante dalla condizione di totale stallo che si registra in città.
La prossima settimana, l’amministrazione comunale sarà a Palermo per un nuovo tavolo sul porto rifugio. Dovrebbe servire ad avere contezza del progetto da circa quaranta milioni di euro. Proprio con Monti, la scorsa settimana, si è tenuta un’altra verifica. Bisogna stringere i tempi per arrivare ai lavori. Troppi anni sono trascorsi senza risultati. Quella dell’Autorità portuale, sulla carta, dovrebbe essere la gestione decisiva per arrivare ad un porto locale finalmente fruibile.
