Caltanissetta. Violenza sessuale ai danni di una minorenne. Con quest’accusa è stato arrestato dagli uomini della squadra mobile e della polizia di stato nissena il 29enne Liborio Cristian Scarlata in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Caltanissetta.
L’attività d’indagine prende le mosse in seguito alla denuncia sporta da un genitore alla quale la figlia minore aveva confidato che, dopo l’uscita dalla scuola media da lei frequentata, mentre si dirigeva presso l’abitazione della nonna materna, la sua attenzione era stata attirata da un uomo che all’interno della propria autovettura la fissava con insistenza e che, poco dopo, era sceso dal veicolo per seguirla.
Giunto davanti al portone dell’abitazione della nonna, l’individuo era entrato nell’androne insieme alla minore e, adducendo la scusa che questa avesse il giubbotto sporco, le aveva sfilato lo zaino dalle spalle e glielo aveva fatto tenere in mano. Contestualmente le abbassava i jeans prima e gli slip dopo, iniziando a palpeggiare la ragazzina nelle parti intime.
Solo l’arrivo dell’ascensore aveva permesso alla minore di poter sfuggire alle libidinose attenzioni dell’uomo che nel frattempo si era allontanato.
Scattavano subito repentine indagini volte all’individuazione del colpevole. Venivano anzitutto recuperati i filmati delle telecamere insistenti nella zona di interesse e si accertava che una videocamera condominiale aveva ripreso alcune immagini dell’individuo che seguiva la minore e che poi tornava indietro con passo veloce dopo avere compiuto la violenza sessuale.
L’attenta visione del filmato aveva già da subito portato la polizia sulle tracce di Scarlata, soggetto già noto agli investigatori in quanto, nell’anno 2002, ancora minorenne, era stato già oggetto di denuncia per un episodio di violenza sessuale e nell’anno 2005 era stato tratto in arresto in quanto resosi responsabile di violenza sessuale ai danni di una minorenne mettendo in atto lo stesso modus operandi e per questo condannato in via definitiva ad un anno e mezzo di reclusione.
Inoltre, la minore, durante la decorsa settimana Santa, aveva notato il suo aggressore durante una passeggiata nel centro cittadino e lo aveva indicato ai suoi genitori.
Pertanto veniva disposta la successiva sottoposizione alla vittima di un album fotografico.
Successivamente, per addivenire con certezza alla individuazione del carnefice, veniva disposto l’incidente probatorio che avveniva presso gli Uffici della Squadra Mobile attraverso l’individuazione di persona effettuata con l’utilizzo dello specchio unidirezionale (che permetteva alla vittima di vedere il suo carnefice e non viceversa). In tale sede la minore indicava con assoluta certezza Scarlata, scoppiando a piangere quando, tra i cinque soggetti che le venivano mostrati, lo riconosceva senza alcun dubbio.
Dopo gli adempimenti di rito, l’arrestato, che ha nominato quale difensore di fiducia l’Avvocato Massimiliano Bellini del foro di Caltanissetta, è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.