Caltanissetta. Le avrebbe molestate all’uscita della scuola e in giro per la città. Un giovane, S.S., ventotto anni di San Cataldo, a seguito delle preoccupanti denunce presentate alla polizia è stato fermato per presunte molestie sessuali nei confronti di ragazze minorenni.
Gli episodi avevano destato notevole allarme sociale, soprattutto tra i minori e le loro famiglie. Il primo caso di molestie secondo gli inquirenti risale allo scorso dicembre, quando una ragazza di tredici anni, dopo essere uscita da scuola è stata avvicinata da una persona descritta come dalla dentatura gialla e storta, di circa trenta anni, indossante degli occhiali neri e un basco, la quale, a bordo di un’autovettura di piccole dimensioni di colore grigio, le avrebbe fatto esplicite proposte sessuali, sottolineando che “tutte le ragazze” lo facevano.
La ragazza, impauritasi, scappò via. Il secondo episodio si sarebbe verificato appena qualche giorno fa quando un’altra minorenne, entrando nell’androne del suo stabile e in attesa dell’arrivo dell’ascensore, sarebbe stata raggiunta dal giovane il quale avrebbe chiesto di salire assieme a lei.
Non ricevendo risposta, anche in questo caso il molestatore avrebbe fatto delle esplicite proposte oscene alla ragazza. In un’altra occasione il giovane avrebbe cercato di far visionare a una ragazza delle immagini pornografiche presenti sul suo cellulare.
Ieri sera, dopo prolungati servizi di controllo e osservazione dei filmati dell’attività commerciali presenti nella zona in cui si sono realizzati gli eventi, il giovane è stato bloccato dal personale della mobile.
All’interno dell’auto gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un paio di occhiali da sole, segnalati in alcune delle denuncie come quelli indossati dal presunto molestatore. Dalla successiva perquisizione presso l’abitazione, gli agenti hanno trovato del materiale pornografico oltre ad un computer e un telefonino di ultima generazione contenente diversi file audio e video di natura oscena. L’autore delle presunte molestie è stato riconosciuto dalle giovani vittime.
