“Modello Gela non esiste”, Conti: “Io di centrodestra, Di Stefano sbaglia se si candida contro Schifani”

 
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Conti insieme a Di Stefano

Gela. Le provinciali di secondo livello, che in realtà convincono poco sia tra le fila del centrodestra sia in quelle di centrosinistra, stanno comunque concentrando buona parte delle attenzioni politiche, anzitutto sul territorio. La corsa per la Provincia di Caltanissetta, con voto chiaramente riservato solo a sindaci e consiglieri comunali, pare tra quelle più aperte. Non sembra esserci un risultato, con i numeri ponderati, già delineato. Il sindaco Di Stefano potrebbe guidare la coalizione che si ispira al “modello Gela” e nel fine settimana appena trascorso gli stati generali convocati in città hanno ribadito che la strada è proprio quella che ha portato alla vittoria delle amministrative dello scorso anno. Secondo il primo cittadino gelese, serve una coalizione che non deve nascondersi ma anzi essere più ampia possibile. Il centrodestra regionale non ha ancora sciolto la riserva e si attendono indicazioni precise per le singole province. Sul territorio, tra i nomi che fanno gola, a entrambi gli schieramenti, c’è quello del sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, attuale presidente dell’Ati idrica e della giunta dell’Unione dei Comuni. “Il modello Gela? Non esiste – sottolinea – dobbiamo essere onesti e dire che la vittoria alle amministrative gelesi, andata alla coalizione progressista e civica, è stata il frutto della divisione del centrodestra. Il centrodestra si è spaccato e questo ha determinato l’esito finale”. Il primo cittadino niscemese dialoga spesso, per ragioni istituzionali, con il parlamentare Ars Nuccio Di Paola, fautore del “modello Gela” e intenzionato, anche nell’ottica delle regionali 2027, a far maturare il “campo Sicilia”, con un perimetro piuttosto ampio. Il coordinatore regionale M5s non direbbe no a un’adesione di Conti, già dalle provinciali. “Io sono di centrodestra – aggiunge il sindaco di Niscemi – Di Paola è sicuramente un mio amico. Però, se ha deciso di creare una coalizione contro Schifani, io non ci sarò. Se invece si tratta di ragionare sui territori, allora la questione è diversa. Non mi schiero contro un presidente della Regione. Le alleanze non si fanno contro qualcuno”.

Conti, a oggi mai collocato ufficialmente nei partiti, un suggerimento lo dà pure al sindaco Di Stefano, con il quale le interazioni sono frequenti. “Se dovesse decidere di candidarsi alla presidenza della Provincia contro Schifani, farebbe un errore – dice ancora  – non ho mai visto una candidatura di un sindaco contro un presidente della Regione”. Conti fa intendere, senza troppe metafore politiche, che la sua collocazione naturale è nel centrodestra. “Candidato alle provinciali? Non è una decisione che posso prendere io – conclude – sceglieranno i colleghi sindaci. La mia linea è sempre stata quella della governance dei sindaci”.

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