Gela. Le forze progressiste, sulla base del “modello Gela”, possono dialogare anzitutto sui temi e sulle prospettive del progetto locale. Il riferimento del partito comunista Salvatore D’Arma apre ad un confronto, che dovrebbe già tenersi in città la prossima settimana. “Il Pci condivide la proposta del Pd sulla necessita’ di verificare le condizioni per rendere esportabile il “modello Gela”. L’unità delle forze progressiste – spiega D’Arma – di sinistra e delle liste civiche, può essere l’alternativa al centrodestra in Sicilia. L’alleanza di forze politiche, non può, anche se è importante, limitarsi a sommare le disponibilità ma deve avere come presupposto irrinunciabile la condivisione di un progetto, di una prospettiva, che risponda alle necessità della nostra realtà. Non si possono ripetere gli errori del passato che hanno reso la città subalterna ad interessi di altri”. Ieri il componente della struttura commissariale dem Francesco Di Dio, ha rilanciato il punto dell’unità e del progetto.
D’Arma parla di coerenza verso il programma per la città. “Occorre rispettare il programma ed evitare scelte che contrastino con la necessaria visione per la nostra comunità. Sull’amministrazione – conclude – occorre lasciare libero il sindaco”.