Gela. L’approvazione del Piano economico finanziario per il nuovo servizio rifiuti e delle tariffe Tari dovrebbe essere la tappa conclusiva per arrivare al contratto attuativo che consentirà le attività in house. La proroga a Tekra scade a fine mese e nelle scorse ore, in municipio, è stata inoltrata una comunicazione dell’amministratore di Impianti Srr, l’ingegnere Giovanna Picone. Il manager dell’in house si dice da subito disponibile alla sottoscrizione del contratto con Palazzo di Città. La firma aprirà un periodo di “120 giorni” entro il quale la società predisporrà gli ulteriori adempimenti per concludere l’acquisto dei mezzi necessari e avere un servizio efficiente e pienamente coperto. Ieri, i vertici di Impianti ed Srr4 hanno raggiunto un’intesa complessiva con le organizzazioni sindacali per il passaggio diretto dei lavoratori del servizio (mancavano solo le sigle Usb e Fit-Cisl). La clausola sociale permetterà di non attivare l’iter dei concorsi, previsto invece per le altre assunzioni nell’organigramma di Impianti Srr. Picone, nella missiva, precisa che la società si è rivolta al Tar per contestare le motivazioni dell’ordinanza che ha concesso a Tekra la proroga attuale. “La mancata partenza del servizio in città non è affatto dovuta a presunte ed inesistenti inadempienze di Srr ed Impianti – si legge – ma alla mancanza di copertura finanziaria per il contratto da sottoscrivere”.
L’assessore Ivan Liardi, che ad inizio settimana ha ottenuto il via libera al Pef, è a sua volta certo che si possa avere il contratto prima possibile. “Stiamo lavorando proprio con questo obiettivo – dice – così da dare alla città un servizio finalmente efficiente e senza più proroghe. Bisogna fare prima possibile”. Come aveva già spiegato il presidente Srr Vincenzo Marino, anche Picone sottolinea che con la sottoscrizione del contratto attuativo Impianti farà partire una fase di pulizia straordinaria della città anticipando l’avvio vero e proprio del servizio.
