Gela. Sconterà cinque mesi e dieci giorni di reclusione presso il proprio domicilio il 26enne Emanuele Consiglio. Il giovane è stato arrestato ieri dagli agenti del Commissariato di Gela su ordine emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Gela.
Il provvedimento restrittivo si è reso necessario in quanto Emanuele Consiglio è stato riconosciuto colpevole dei reati di violenza o minaccia in concorso a Pubblico Ufficiale, rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale, minaccia in concorso. Fatti commessi il 20 maggio del 2006 a Gela.