Gela. Più sostegni ai lavoratori del settore metalmeccanico, che a causa del blocco per l’emergenza Covid non sono riusciti a rientrare in attività ma neanche a ricevere con regolarità gli ammortizzatori sociali previsti. Questa mattina, operai e sindacalisti aderenti all’Ugl hanno organizzato un sit-in davanti alla prefettura di Caltanissetta, aderendo all’iniziativa nazionale lanciata dai vertici dell’organizzazione. C’era anche il segretario confederale Andrea Alario. Le richieste sono piuttosto chiare. Più ammortizzatori sociali, blocco dei licenziamenti, prolungamento del periodo per godere dell’assegno di disoccupazione, riduzione della pressione fiscale che grava sulle aziende, taglio del cuneo fiscale a carico dei lavoratori e più politiche di sviluppo e rilancio economico. “Se si vuol far ripartire l’industria nel nostro paese bisogna anche pensare agli indotti, al capitale che si diffonde grazie soprattutto ad investimenti maturati in altri settori che, però, hanno bisogno della produzione industriale per trovare concretezza”, scrive in una nota il segretario nazionale Giovanni Antonio Spera.
Il sit-in è stato sostenuto dal segretario provinciale Francesco Cacici. Secondo i metalmeccanici Ugl bisogna ripartire anche da incentivi che il governo dovrebbe assicurare ad uno dei settori più importanti, anche sul territorio locale.