Gela. Il sindaco Domenico Messinese continuerebbe a portare avanti “il vecchio sistema marcio” che ha distrutto la città mentre il Partito Democratico accusa la giunta, dopo però essere stato complice di Eni. “Solo disoccupazione e inquinamento”. Gli esponenti di Destra in Movimento attaccano a testa bassa non solo la giunta ma anche il Pd. ““La città attende ancora risposte – spiega Angelo Cafà tra i dirigenti del movimento – dopo gli impegni del protocollo sottoscritto da Eni e dalle parti sociali, attende il resoconto delle attività svolte dalla giunta municipale durante i numerosi viaggi romani a spese dei cittadini. Gli impegni assunti dal cane a sei zampe sono stati disattesi. L’ennesimo schiaffo morale dato ai cittadini, ai quali resta solo l’amarezza di una disoccupazione galoppante e un territorio stravolto dall’inquinamento”. “L’ulteriore beffa ai danni dei cittadini gelesi arriva dalla dirigenza del Pd che punta l’indice contro l’attuale amministrazione – aggiunge – dopo aver intrattenuto, per decenni, rapporti di complicità con l’Eni, svendendo la nostra salute, la nostra terra e il nostro futuro in cambio di carriere politiche e meschini favoritismi”. Per questo motivo, gli esponenti di Destra in Movimento si rivolgono alle altre forze di centro destra ma anche a chi volesse accettare un progetto diverso per la città. ““Le forze sane e slegate dagli interessi economici e politici, ormai radicati nelle segreterie dei vecchi partiti, devono unirsi e, insieme ai cittadini, smontare il vecchio marcio sistema che Messinese sta dimostrando di portare avanti”.