“Messinese è fuori dal M5S, i nazionali sono con noi”, Farruggia dopo Palermo: il sindaco, “non servono passerelle”

 
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Gela. “Non ci sono dubbi. Altro che possibilità di rientro! Il sindaco è fuori dal Movimento cinque stelle e i nostri rappresentanti nazionali lo hanno ribadito anche a Palermo”.

“Abbiamo incontrato i nostri referenti”. Il consigliere comunale del Movimento cinque stelle Virginia Farruggia è reduce, insieme agli altri grillini, dalla festa nazionale organizzata a Palermo. Nel capoluogo siciliano, c’erano tutti i nomi che contano nel firmamento pentastellato. “E’ chiaro che abbiamo avuto modo di confrontarci con i nostri referenti nazionali – continua il consigliere comunale – ci sono stati forum e discussioni. Emerge chiaramente l’appoggio alle nostre scelte, soprattutto a quella di dissociarci da una giunta che ha scelto di sedersi al tavolo con Eni e di avallare tutte le decisioni dell’azienda, piuttosto che chiedere risanamento e bonifiche. Diciamo che ci siamo assegnati, reciprocamente, i compiti da fare a casa”. Da questo punto di vista, però, la presidente della commissione ambiente e sanità non boccia la scelta del pediatra Antonio Rinciani, individuato dall’amministrazione comunale come consulente nel percorso che dovrebbe condurre all’istituzione di un Istituto di ricerca e cura per le patologie da industrializzazione. “Non si può che stimare un medico come Antonio Rinciani, da anni impegnato su questo importante fronte – conclude il consigliere – a questo punto, però, bisogna capire che non servono a nulla nuovi monitoraggi o altre ricerche epidemiologiche. Il materiale a disposizione è già vasto. Bisogna solo agire ed essere coerenti con le richieste che arrivano da una città, da decenni martoriata da patologie e morti”.

“Sono rimasto in città”. A Palermo, invece, non c’erano gli esponenti dell’amministrazione comunale, a cominciare dal sindaco Domenico Messinese. “A Palermo? Non mi interessano le passerelle – dice proprio il sindaco – potevo anche andare ma, come ho già fatto per il premier Matteo Renzi ad Agrigento, ho scelto di dedicarmi a quello che succede in città. Non c’era bisogno di parlare con nessuno. Con chi dovrei interloquire? Con i rappresentanti di quegli stessi consiglieri comunali che mi attaccano perché siamo riusciti a far arrivare l’acqua a Manfria?”.

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