Gela. L’elenco delle opere, come al solito, è sempre folto, a mancare
sono i soldi, ad eccezione di quelli del Patto per la Sicilia, che in realtà fino ad ora devono ancora essere spesi.
Il sindaco apre alla “condivisione”. Il sindaco Domenico Messinese, visti i tempi, ha comunque preferito la strada dell’approccio morbido con il consiglio comunale, già nel corso della discussione sul piano triennale delle opere pubbliche. “Questo piano non è solo della giunta – ha detto quasi rimbrottando l’assessore Flavio Di Francesco che in apertura dei lavori aveva esposto l’atto – ma è un piano che nasce dalla collaborazione di tutti, a cominciare dalle commissioni e dai consiglieri”. Per arrivare al voto, sarà necessario attendere giovedì. Il dirigente al bilancio Alberto Depetro, infatti, ha chiesto tempo per analizzare il contenuto degli emendamenti presentati dai consiglieri comunali, tutti focalizzati ad infoltire la dotazione finanziaria da destinare agli impianti sportivi ma anche alle scuole. Intanto, è passato l’emendamento firmato dalla giunta, che prevede stanziamenti per alcuni progetti di riferimento, da una palestra di ginnastica artistica a Cantina Sociale passando per l’illuminazione della pista ciclabile di Macchitella, gli interventi nel piazzale Suor Teresa Valsè e il rifacimento degli infissi degli edifici comunali. Nel corso del suo intervento, Messinese ha citato anche la circonvallazione di Porta Vittoria. Emendamento approvato da tutti i presenti in aula, ad eccezione del gruppo consiliare dei cinquestelle. “Continua la politica delle opere pubbliche buttate a caso sul territorio – ha detto il capogruppo Simone Morgana – le stesse opere che, una volta realizzate, vengono abbandonate, facendo però l’interesse solo di chi le progetta e le realizza. Fino ad ora, non ci risultano opere realizzate che abbiano lasciato il segno in questa città, perlomeno in termini di uso”.
Scuole e impianti sportivi. La condivisione esaltata dal sindaco e dall’assessore ai lavori pubblici Flavio Di Francesco, però, non sembra aver del tutto conquistato i cuori dei consiglieri. “Vorrei capire a quale condivisione si riferiscono il sindaco e l’assessore Di Francesco – ha detto il presidente della commissione bilancio Angela Di Modica – dove sono i progetti da finanziare? Questa giunta non ha programmazione né ha mai condiviso progetti con noi consiglieri”. Una linea fatta propria anche da Salvatore Sammito. “Non sappiamo neanche che fine abbiano fatto gli emendamenti al piano triennale delle opere pubbliche – ha spiegato – presentati lo scorso anno. Questa giunta, probabilmente, se n’è disinteressata”. A spingere, comunque, sulla necessità di valutare gli emendamenti proposti dal consiglio, è stato il dem Guido Siragusa. Che ha presentato proposte operative per circa 350 mila euro, tra interventi alle scuole e allo stadio “Presti”. Una scelta successivamente accolta anche dal forzista Salvatore Scerra e dal capogruppo di Sicilia Futura Giuseppe Ventura. Gli obiettivi, appunto, sono le scuole e gli impianti sportivi, ritenuti prioritari. Un piano triennale, quello arrivato in aula, comunque bollato come generico da Cristian Malluzzo di Sicilia Futura, componente della commissione comunale urbanistica. “Quasi un copia e incolla dello scorso anno – ha spiegato – voterò favorevolmente solo perché so che verranno garantiti i fondi dei progetti da finanziare con il Patto per la Sicilia”. Un invito alla giunta a scrollarsi di dosso un certo torpore amministrativo è arrivato dall’indipendente Maria Pingo, “serve un passo deciso, non avete programmazione”. Priorità come l’edilizia scolastica e l’impiantistica sportiva sono un punto condiviso anche dall’ex capogruppo dem Vincenzo Cirignotta, adesso nel gruppo misto. Alla fine, l’emendamento del sindaco è comunque passato. Per quelli dei consiglieri bisognerà attendere la seduta di giovedì.
