Messina-Gela, l’amarcord di Romano. “Cinque anni unici, per me come un ritorno a casa”

 
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Gela. Cinque anni, tre promozioni e ricordi indimenticabili.

Per Pippo Romano quella di Messina non potrà mai essere una partita come le altre. Da calciatore ha vissuto stagioni fantastiche. In riva allo Stretto approdò nel 1997, ovvero l’anno dopo aver vinto il campionato di serie D con la maglia della Juveterranova. Indimenticabile il suo gol sotto la curva Boscaglia nel 3-1 che regalò ai biancazzurri di Ammirata un successo determinante.

Non venne riconfermato perché pochi credevano in un suo rendimento ancora di livello. Ed invece Pippo giocò altri cinque anni a Messina, vincendo il torneo di serie D, perdendo ai play off in C2, vincendo l’anno successivo e prendendosi anche la soddisfazione di vincere anche quello di C1 nel 2000, approdando in serie B.

Per me è come un ritorno a casa – ammette Pippo Romano – ho tanti amici a Messina ed i tifosi non mancano mai di attestarmi il loro affetto. E’ una piazza importante, attaccata alla propria squadra. Le emozioni non mancheranno”.

Cinque anni, tanti allenatori. Da chi hai attinto maggiori consigli?

“Da ognuno si può rubare qualcosa. Da Pietro Ruisi a Stefano Cuoghi, secondo me il più preparato ma dal carattere spigoloso. Ma anche Beruatto e Florimbi ed infine Arrigoni. Sono tutti allenatori che a Messina mi hanno insegnato tanto”.

Che gara prevedi?

“Difficile. Noi siamo in un buon momento ma il Messina per storia, blasone, organico e ambizioni proverà a ricominciare la risalita contro di noi. Sono convinto che prenderanno altri calciatori per rinforzare l’organico. Hanno perso in alcuni casi oltre i loro demeriti. Proveremo a dare continuità ai nostri risultati”.

Notiziario. Recuperano tutti. Solo La Vardera salta per squalifica. Bonaffini partirà dalla panchina. Cosenza sarà valutato in questi giorni. I tifosi stanno preparando la trasferta del Sanfilippo con almeno un pullman.

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