Messana morì in un incidente sul lungomare, pm: “Processo per ex sindaco e funzionario”

 
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L'operaio Arcangelo Messana morì in un incidente sul lungomare

Gela.  La morte dell’operaio Arcangelo Messana, finito in mare a bordo della sua vettura, sarebbe stata causata anche da mancati interventi su un tratto dell’asse stradale, a ridosso del porto rifugio. Per questa ragione, il pm Federica Scuderi ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex sindaco Domenico Messinese e della funzionaria dell’ente, Raffaella Galanti. Le conclusioni sono state formulate questa mattina, nel corso dell’udienza preliminare, tenutasi davanti al gup Francesca Pulvirenti. Secondo le accuse, non vennero attuati alcuni decreti ministeriali, relativi proprio alla messa in sicurezza dell’asse viario. Per l’operaio, che lavorava nella raccolta rifiuti, non ci fu nulla da fare. Venne trovato morto, dopo che la vettura sfondò uno dei parapetti che dividono la strada dalla scogliera. Una richiesta, quella del pm, sostenuta dai legali dei familiari dell’operaio, parti civili con gli avvocati Filippo Bevilacqua e Rocco Fasciana. Nel procedimento, è stato chiamato il Comune, come responsabile civile. Il legale dell’ente, l’avvocato Gabriella Gangi, ha escluso qualsiasi responsabilità dell’ente ma anche degli imputati, che per i ruoli ricoperti non avrebbero mai avuto competenze in materia né funzioni decisorie. Le difese degli imputati, sostenute dai legali Rita Calò e Venere Salafia, sono invece assolutamente convinte che la normativa, ritenuta violata dai pm, non si applicherebbe nel caso del tratto stradale, lungo il quale si verificò l’incidente. I legali dell’ex sindaco e della funzionaria, inoltre, hanno sottolineato l’assenza di qualsiasi certezza medica per collegare la morte dell’operaio ad un eventuale affogamento.

Non escludono che in realtà Messana possa essere stato stroncato da un malore, prima ancora di finire con la vettura in mare. Hanno ricordato che non venne effettuata l’autopsia sul cadavere e di conseguenza non ci sarebbero mai state conclusioni certe sulle cause del decesso.

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