Gela. L’ospedale sfodera una cucina cinque stelle per garantire ai ricoverati specifici menù pasquali. Venerdì Santo saranno servite trofie con sugo ai finocchietti e tortino di merluzzo con verdure, domenica di Pasqua sarà la volta dei ravioloni verdi ripieni di melanzane e ricotta con salsa rosa e scaglie di njoci.
Non mancherà il caratteristico agnello a forno con patate aromatizzate. L’iniziativa si conclude con il particolare pranzo del lunedì dell’Angelo che prevede risotto ai frutti di mare e rotoli di merluzzo di piselli stesi su una base di crema di fave e finocchietto.
A gestire la cucina del presidio ospedaliero del rione Caposoprano, il maestro cuoco Salvatore Pizzo, coadiuvato dal tecnologo alimentare Vincenzo Sorce che oltre alle articolate pietanze garantiranno una scelta di menù per i pazienti costretti a diete particolari.
In questa circostanza i degenti dell’ospedale dovranno accontentarsi della solita pastina in brodo vegetale e, per secondo, bistecca o pollo ai ferri, magari sperando di non trovarsi accanto chi potrà godersi il ricco menù pasquale.
Il direttore di presidio ha voluto estendere l’iniziativa anche nelle strutture ospedaliere di Mazzarino e Niscemi che potranno contare delle pietanze cucinate in città tramite un apposito servizio catering.
Naturalmente, lo speciale menù pasquale prevede oltre all’immancabile frutta fresca una torta. Il dolce verrà realizzato da Giovanni Di Bona.