Gela. Un torneo di calcio per ricordare Nuccia Vella e la figlia Lulù Caracappa. Madre e figlia furono travolte ed uccise due anni fa dalla Fiat Panda guidata da Salvatore Rinella, all’epoca dei fatti ventitreenne. Il conducente dell’utilitaria venne condannato per quel episodio, al termine del giudizio abbreviato, a quattro anni e quattro mesi di reclusione. La difesa del giovane ha depositato il ricorso in appello. Ma in quel maledetto tratto di via Venezia non è mai stato effettuato nessun vero intervento di messa in sicurezza. Come se nulla fosse accaduto. Nemmeno l’adeguamento dell’illuminazione, dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali ancora poco visibili e sicuri.
Ieri sera, per tornare ad accendere i riflettori su quel drammatico evento che colpì l’intera comunità gelese, un centinaio di parenti, amici e semplici conoscenti di Nuccia e Lulù si sono dati appuntamento nel campo di calcio di Macchitella. Ognuno di loro ha accolto l’invito di Gigi Caracappa, marito e padre delle due vittime, e della figlia Giorgia che ha intonato canti religiosi in memoria della mamma e della piccola sorellina.
Seconod Gigi Caracappa le istituzioni sarebbero sparite dopo i funerali di Nuccia e Lulù, ignorando le promesse fatte dall’allora sindaco Messinese.
Il pastore della comunità evangelica, Paolo Giambra, ha tenuto una omelia prima di dare il calcio di inizio al memorial.