Gela. Maurizio Melfa lancia un appello al buon senso ed al controllo sul voto da parte dei presidenti di seggio. “Contrariamente a quanto verificatosi durante le scorse elezioni – dice Melfa – come dimostrano i fatti di cronaca riportati da varie testate giornalistiche, i presidenti di seggio richiedano espressamente agli elettori di depositare i cellulari prima di recarsi alla cabina elettorale. Questo al fine di vietare il reiterarsi di prassi illecite registratesi nella scorsa tornata elettorale”.
Le schede annullate. “’Come dimostrato dalle circa 10 mila schede in cui non è stato dato il voto disgiunto e dunque non è avvenuta l’indicazione del sindaco, i cittadini non hanno ricevuto una corretta informazione sulle modalità di voto. In molti hanno ritenuto infatti valida la sola indicazione del consigliere comunale, credendo di votare indirettamente per il Sindaco, come avveniva prima di questa legge. A mio avviso occorrevano due differenti schede: una per il Sindaco e una per il consiglio comunale per non indurre l’elettorato in errore’.
La lista Ripartiamo da Zero. “’Il dato ottenuto dalla lista Ripartiamo da Zero che ha superato il 5% delle preferenze è dunque un dato falsato, reso ancor più flebile dalla scarsa incidenza dei propri Rappresentanti di lista non adeguatamente formati che, purtroppo, non sono riusciti a contrastare l’arbitrarietà di molti Presidenti di seggio nell’assegnazione dei voti. Sono certo che la corretta attribuzione di quei diecimila voti dispersi, nell’indicazione del Sindaco, avrebbe accresciuto sensibilmente il nostro dato elettorale. Ringrazio i 1856 elettori di fatto e quelli che, nelle intenzioni, avrebbero voluto votare Maurizio Melfa sindaco il cui intento è stato inficiato da una modalità di voto farraginosa e confusionaria che ha inciso sui risultati’.
