Gela. Siamo così sicuri che dietro questo grande senso di responsabilità non si nascondano i soliti interessi di bottega? Il caso Mc Donald’s non ci convince. Da un alto la politica ad alta voce dice che occorre convincere investitori privati esterni a scommettere sul territorio.
Quando questo accade si ipotizzano scandali, accordi sottobanco e interessi di pochi a discapito della comunità. Stasera si va in aula in ordine sparso. In consiglio comunale si discuterà la variante urbanistica per consentire al Mc Donald’s di poter realizzare il primo Mc Drive a Macchitella. Qualcuno maligna: non è che tutto questo polverone nasce perché la multinazionale americana non ha permesso interferenze sulle 25 assunzioni? La politica dei sospetti porta ostruzionismo e quindi al nulla. Concordiamo sulla necessità di rivedere o discutere il canone (12 mila euro annui) ma l’auspicio è quello che il fine non sia un altro, ovvero l’atto non passa per fare un torto al sindaco o alla stessa Mc Donald’s.
Parte del Pd potrebbe non presentarsi in aula o addirittura apporre il voto contrario. La commissione urbanistica darà il proprio parere proprio prima del voto. Ad esprimere la propria contrarietà ieri anche il consigliere dei Democratici, Salvatore Liardo. “Mi associo ai dubbi e alle perplessità manifestate dal segretario della Camera del lavoro Ignazio Giudice, in riferimento ai lavori già cantierizzati da MC Donald’s – dice Liardo – non si può fare tutto al contrario di tutto. Prima i colloqui, poi l’inizio dei lavori e poi il parere del consiglio comunale. L’iter amministrativo deve essere il più trasparente possibile, affinché passi il messaggio che la legalità non è un optional ma un valore aggiunto. Siamo per la creazione di nuove opere e quindi posti di lavoro, ma bisogna anche saper rispettare il ruolo e le responsabilità del consiglio comunale”. Il sindaco Angelo Fasulo chiede però un atto di responsabilità. “Il consiglio deve sapere che se entro il 31 dicembre la Mc Donald’S non realizzerà la propria attività, trasferirà tutto in un’altra città – chiarisce – non potrà aspettare ulteriormente. I 12 mila euro di affitto annuo non sono irrisori. Riguardano solo un tratto di area che sarà restituita al decoro urbano ed a verde pubblico. L’amministrazione ha compiuto ogni passo in maniera trasparente e precisa”.