“Mazzata Tari”, Cafa’: “Dovuta all’incapacità di Greco e Di Stefano”

 
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Gela. Il saldo Tari da pagare entro il 16 dicembre. “Una mazzata” per i cittadini dovuta “all’insipienza e alla pochezza politica di chi ha amministrato la città dal 2019”. L’avvocato Paolo Cafa’, tra gli oppositori più duri dell’amministrazione e riferimento di Sinistra Italiana e “PeR”, chiama ancora in causa l’attuale sindaco Di Stefano e il predecessore Greco. “Una vera mazzata sui cittadini, per un servizio gestione rifiuti scandalosamente inefficace e indecente. Gli avvisi che stanno vessando gli utenti scontano l’insipienza e la pochezza politica di chi ha amministrato la città dal 2019 in avanti. Il sindaco Greco ed il suo vicesindaco Di Stefano, oggi alla guida dell’amministrazione comunale – dice – incapaci conclamati fino al midollo osseo, non hanno salvato la città dal dissesto finanziario e la nuova giunta ed/ il nuovo consiglio comunale con le delibere approvate il 20 luglio, riguardanti il Pef e l’aumento della Tari, hanno infierito sulle tasche dei cittadini. Sono passati quattro mesi e l’approssimazione la fa già da padrona, questo è il “modello Gela” tanto decantato. Questo è il nuovo corso politico? Se il buon giorno si vede dal mattino, per la città è già notte”.

Cafa’ accusa l’amministrazione di “incapacità”. “La situazione è drammatica e questi amministratori sono degli emeriti incapaci. La sindacatura e la consiliatura in corso si profilano come una vera e propria sciagura per la città e “PeR” – conclude – che è all’opposizione non può non denunciare queste storture”.

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