Mazzarino, tagli per l'ospedale: opposizione, "silenzio toale dal sindaco"

L'opposizione è preoccupata per i tagli al nosocomio locale

A cura di Redazione Redazione
09 luglio 2025 07:15
Mazzarino, tagli per l'ospedale: opposizione, "silenzio toale dal sindaco" -
Condividi

Mazzarino.  La preoccupazione per il depotenziamento dei nosocomi dell'area sud della provincia si fa sentire anche a Mazzarino. L'opposizione al sindaco Faraci tocca proprio questo punto nevralgico. “La sanità nissena stava risalendo le classifiche nazionali. Dopo anni di abbandono, i nostri ospedali cominciavano finalmente a guadagnare riconoscimenti e posizioni, grazie al lavoro instancabile di medici, infermieri e operatori sanitari. Un miracolo costruito con fatica, in silenzio, tra mille difficoltà. E proprio ora che si intravedeva una luce, arrivano loro: quelli che dovevano aiutarci a cambiare, e invece stanno riportando tutto indietro. Trentasei posti letto tagliati nella provincia di Caltanissetta, 16 a Gela, 4 a Mazzarino e  gli altri distribuiti tra Niscemi e Mussomeli. Il sud della provincia è il più penalizzato. Come sempre. E a Mazzarino? Silenzio totale. Eppure, il sindaco, il suo assessore alla sanità e i tre consiglieri comunali che lo sostengono, tutti espressione della Lega, sono politicamente legati proprio all’assessore regionale Faraoni, autore di questa riorganizzazione disastrosa. Una filiera leghista che non difende il territorio, ma lo colpisce. Chi dovrebbe alzare la voce, si gira dall’altra parte. Chi avrebbe potuto usare la vicinanza politica per salvare i posti letto, ha preferito inchinarsi alla logica dei tagli. Chi doveva rappresentare Mazzarino e il suo presidio ospedaliero, ha scelto il silenzio. Ma il silenzio è complicità. Oggi i cittadini devono sapere la verità, ci stanno togliendo posti letto, ci stanno riducendo i servizi, ci stanno riportando indietro e con i tagli, inevitabilmente, ci sarà una riduzione anche della pianta organica e lo stanno facendo nel silenzio assordante di chi governa qui, a casa nostra. Non ci sono scuse. Chi guida un Comune non può tacere mentre si tagliano reparti e personale. Chi siede in Giunta non può fare finta di nulla mentre i cittadini perdono il diritto a curarsi sotto casa. Chi è vicino all’assessore regionale, oggi deve scegliere: o con il territorio, o con chi lo sta tagliando a pezzi. E giovedì, in occasione della Conferenza dei sindaci, ci auguriamo che il sindaco Faraci esca finalmente dall’ambiguità e prenda una posizione chiara e forte a difesa del nostro territorio. Basta con l’allineamento e la copertura: ora serve coraggio, non silenzio", riportano in una nota i consiglieri Franco Lo Forte, Giuseppe Presti, Letizia Pistone, Martina Selvaggio, Giorgio Arena e Davide Virga.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Quotidiano di Gela