Mazzarino, Lo Forte: "Faraci celebra come novità interventi nostri e già pianificati"
"Il sindaco ci chiese di redigere una relazione dettagliata sul lavoro svolto, rispondemmo con responsabilità e puntualità. Ma già in cuor suo sapeva che quella relazione non serviva per valutare, ma solo per una chiusura già decisa", dice Lo Forte

Mazzarino. L'ex assessore Lo Forte sintetizza in una nota quanto fatto durante la sua attività amministrativa. "Voglio innanzitutto esprimere un sincero ringraziamento a tutti gli impiegati comunali, al Corpo di Polizia Municipale, alle Forze dell’Ordine e in particolare ai Carabinieri, che non solo presidiano il territorio con presenza costante e discreta, ma hanno anche collaborato in modo fattivo con l’amministrazione.
In un Comune dove il personale è spesso ridotto all’osso, sono proprio queste donne e uomini a permettere, con professionalità e spirito di servizio, di rendere possibile anche ciò che sembra impossibile.
A loro va la mia più profonda gratitudine.
Nei mesi in cui ho ricoperto il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, Urbanistica e Digitalizzazione, ho lavorato in silenzio, senza telecamere né proclami, con senso del dovere e concretezza.
Insieme agli altri colleghi assessori – seri, coerenti e presenti – abbiamo dato esecuzione agli impegni presi con i cittadini, nel rispetto del programma elettorale e con l’obiettivo di costruire una città migliore.
Quando, pochi giorni prima della nostra rimozione, il sindaco ci chiese di redigere una relazione dettagliata sul lavoro svolto, rispondemmo con responsabilità e puntualità.
Ma già in cuor suo sapeva: quella relazione non serviva per valutare, ma solo per formalizzare una chiusura già decisa.
Una sorta di passaggio di consegne, utile non a costruire continuità, ma a giustificare politicamente un cambio già scritto.
Oggi, con una comunicazione mediatica ben studiata, si celebrano come “novità” interventi già pianificati, progettati, finanziati o addirittura pronti a partire, preparati dal nostro assessorato.
Uno su tutti?
I varchi elettronici per la ZTL: interamente predisposti dal nostro ufficio, oggi annunciati dal sindaco come propria conquista.
Ma non è l’unico caso.
COSA È STATO FATTO (E OGGI è IN FUTURO RACCONTATO COME NUOVO)
Edilizia scolastica
• Manutenzione e riparazione impianti elettrici e termici (scuole “Madonnuzza” e “L. Capuana”)
• Sostituzione della centralina termica
• Pulizia urgente di grondaie e pluviali
• Manutenzione ascensori e gestione impianti termici
Viabilità
• Messa in sicurezza di strade danneggiate da eventi meteo
• Pulizia strade vicinali
• Ripristino del manto stradale dopo cedimenti
Opere pubbliche programmate
1. Nuova scuola dell’infanzia “Via Longo” (PNRR)
2. Ristrutturazione edificio “Fiorentino” per asilo nido(Iniziato dalla vecchia amministrazione)
3. Messa in sicurezza finanziamento regionale strada Contrada Piano Casazze
4. Interventi su Via San Giuseppe e Via Iacona (non ancora partiti, senza spiegazioni pubbliche)
5. Redazione PAESC (Piano per l’Energia Sostenibile e il Clima)
6. Messa in sicurezza finanziamento regionale strada Contrada Mastra–Contessa
Urbanistica
• Rilasciati:
• 6 Permessi di costruire/sanatoria (L. 36–37)
• 8 Sanatorie (L. 47/85 e 724/94)
• 105 Certificati di destinazione urbanistica
• 3 Ordinanze per abusi edilizi
• 10 Autorizzazioni edilizie varie
• In istruttoria: CILA, SCIA
Tutto con personale ridottissimo: 1 amministrativo + 2 unità B, senza tecnici.
Digitalizzazione – CED
• Passaggio alla fibra ottica
• Ripristino WiFiItalia
• Installazione marcatempo e software gestione presenze
• Attivazione portale CIE
• Rifacimento armadi informatici
• Migrazione sito istituzionale
• Adesione allo Stato Civile Digitale (PNRR – Misura 1.4.4)
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Tutto questo è stato fatto prima delle dirette, prima dei selfie, prima dei proclami.
Era il lavoro di una squadra di assessori che, con responsabilità e serietà, aveva solo un obiettivo: servire la città.
Un lavoro che avrebbe dovuto costituire la base per un normale passaggio di testimone, non un’occasione per riscrivere la storia o appropriarsi dei meriti altrui.
La verità resta. E parla da sola.
Chi oggi governa ha trovato molto già pronto.
Spetta a loro oggi portarlo avanti con onestà e rispetto per chi ha lavorato prima.
Perché la luce degli altri non illumina per sempre.
E quando si spengono le luci, restano i fatti. E la memoria di chi ha costruito, senza bisogno di mostrarsi"