Mazzarino lab: "Macchina burocratica ostaggio di lotte di potere, fallimento del sindaco"

"Mazzarino lab" parla di un fallimento del modus operandi del sindaco Faraci e di chi lo sostiene

A cura di Redazione Redazione
05 settembre 2025 13:00
Mazzarino lab: "Macchina burocratica ostaggio di lotte di potere, fallimento del sindaco" -
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Mazzarino. Un depotenziamento della macchina burocratica del Comune di Mazzarino. E' quanto segnalato dal gruppo consiliare “Mazzarino lab”. “Con la revoca immediata dell’incarico di capo settore al dipendente responsabile del settore “Area Tecnica Lavori Pubblici” e, ad interim, del settore “Ufficio Urbanistica”, disposta dal sindaco ci troviamo di fronte all’ennesima scelta imposta dall’emotività e che appare come l’ennesimo atto di improvvisazione amministrativa e di gestione approssimativa della macchina comunale. Dopo mesi di nomine, proroghe, modifiche e rimaneggiamenti continui – documentati nei vari decreti sindacali – oggi arriva un’altra revoca secca, motivata con il generico “venir meno del rapporto di fiducia”. Ci chiediamo se è questa la stabilità amministrativa che il sindaco Faraci, scortato dalla sua striminzita compagine di maggioranza, intende garantire ai cittadini? È così che si tutela la continuità dei lavori pubblici e della pianificazione urbanistica di cui Mazzarino ha estremo bisogno? Quanto stanno costando alla comunità questi giochi di potere e queste lotte interne al Palazzo? Ancora una volta assistiamo a una gestione che sembra più guidata da logiche personali e politiche che da un reale interesse per il bene comune. L’Ufficio Tecnico, cuore pulsante delle opere pubbliche e dello sviluppo urbanistico, viene ancora una volta privato improvvisamente della sua guida, con il rischio di bloccare cantieri, finanziamenti e progettualità fondamentali per la città. I cittadini meritano risposte chiare, non atti d’imperio e revoche calate dall’alto o imposte dai veri burattinai di questa bizzarra amministrazione. Pretendiamo trasparenza, responsabilità e rispetto delle istituzioni: Mazzarino non può permettersi ulteriori passi falsi. A questa situazione grottesca si aggiunge una nota preoccupante dello stesso impiegato, oggi revocato, che denuncia un episodio intimidatorio verificatosi nelle stanze del Palazzo Comunale. Con nota del 29-08-2025 n. 15339, il dipendente denuncia i consiglieri Mantione e Petralia di intimidazione, segnalando un episodio violento avvenuto in presenza di diversi testimoni e che rappresenta l’ennesima dimostrazione di una compagine di governo arrogante e allo stesso tempo allo sbando, confusa, incapace di garantire stabilità e dedita a creare terrore tra gli impiegati comunali. In poco più di un anno è avvenuto di tutto: un susseguirsi di ordinanze, nomine, proroghe, modifiche, revoche e liti che hanno fatto implodere la coalizione vittoriosa alle elezioni amministrative e una girandola di atti che non solo denota la totale assenza di programmazione ma che sta mettendo in ginocchio la macchina comunale e, di conseguenza, l’intera città. Siamo di fronte al classico paravento dietro cui si nasconde una regia arrogante e personalistica del potere, di cui il sindaco Faraci è ostaggio, avallando ogni giorno le decisioni degli strateghi di riferimento: Mantione e Petralia. Mentre i cittadini chiedono servizi, opere pubbliche e sviluppo, questo modo di fare crea tensioni ed è finalizzato solo a regolare conti interni, trasformando il Comune in un’arena di lotte di potere. Le conseguenze sono gravissime: uffici paralizzati, con il rischio di perdita e blocco di finanziamenti e di tanti importanti progetti per la città; urbanistica nel caos, con riflessi pesantissimi sulla pianificazione del territorio; cittadini presi in giro, che vedono solo promesse mancate e continui cambi di rotta. Siamo di fronte a una giunta prigioniera della sua stessa incapacità politica, che non governa, non programma, non costruisce futuro. Vittima dei diktat dei consiglieri Mantione e Petralia che utilizzano il Palazzo come fossero a casa loro. È arrivato il momento di dirlo chiaramente: Mazzarino non merita un’amministrazione improvvisata e autoritaria, che mette in secondo piano gli interessi collettivi a favore di logiche di potere. La città ha bisogno di serietà, competenza e rispetto delle istituzioni. La Giunta Faraci e le sue “menti pensanti” hanno fallito. Di tutto questo i cittadini ne stanno pagando il prezzo”, spiegano in una nota i consiglieri di “Mazzarino lab”.

In foto i consiglieri di "Mazzarino lab"

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