Mazzarino, il sistema dei Sanfilippo: omicidi, droga ed estorsioni, “confermare le condanne”

 
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Mazzarino. Le condanne pronunciate lo scorso anno dal gup del tribunale di Caltanissetta vanno confermate, in toto. La procura generale, questa mattina, in Corte d’assise d’appello, ha concluso rispetto alle posizioni degli imputati coinvolti nel maxi blitz antimafia “Chimera”, che sollevò il velo sul presunto sistema della famiglia stiddara dei Sanfilippo, a Mazzarino. Furono ricostruiti due omicidi del passato, attraverso l’inchiesta condotta dai carabinieri e coordinata dai pm della Dda. Il contatto principale nell’affare della droga, invece, sarebbe stato il gelese Emanuele Brancato, a sua volta nel giudizio. In abbreviato, l’ergastolo fu imposto al boss Salvatore Sanfilippo e alla moglie Beatrice Medicea, ritenuti responsabili degli omicidi di Benedetto Bonaffini e Luigi La Bella. Sedici anni di reclusione per Brancato. Diciassette anni e quattro mesi per Paolo Sanfilippo, considerato ai vertici del gruppo di mafia mazzarinese; quindici anni e sei mesi a Gianfilippo Fontana; quattordici anni e quattro mesi per Marco Gesualdo; dodici anni e otto mesi per Silvia Catania; nove anni e quattro mesi a Giuseppe Morgana; quattro anni e un mese per Paolo Di Mattia e Melina Paternò; quattro anni per Salvatore Di Mattia; quattro anni e dieci mesi per Salvatore Adamo Sanfilippo; quattro anni a Girolamo Bonanno; due anni e otto mesi per Salvatore Giarratana; due anni a Gianpaolo Ragusa; un anno a Ludovico Bonifacio; nove mesi per Salvatore Strazzanti. Le uniche variazioni di pena, minime, sono state indicate per Catania, Bonanno e Gesualdo.

Nel corso delle prossime udienze toccherà ai difensori concludere. Altri imputati sono invece a giudizio nel procedimento ordinario. Tra i legali di difesa degli imputati ci sono gli avvocati Carmelo Terranova, Agata Maira, Flavio Sinatra, Giacomo Ventura, Davide Limoncello, Luca Cianferoni, Attilio Villa, Gaetano Lisi, Gaetano Giunta, Giuseppe Piazza, Giuliano Dominici, Gaetano Giunta, Walter De Agostino, Antonino Ficarra, Elisabetta Gatto, Stefano Gerunda, Raffaele Minieri, Vincenzo Vitello e Giovanni Cannizzaro.

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