Mazzarino. Per la terza volta i consiglieri comunali di maggioranza, che fanno riferimento al sindaco Vincenzo Marino, hanno bocciato una mozione dell’opposizione, proposta a tutela dei dipendenti comunali che non vedono rispettato e realizzato un loro diritto previsto dal contratto nazionale di categoria “e che dall’amministrazione comunale viene invece considerato come una sorta di concessione”. L’ultima bocciatura di una mozione in tal senso dei consiglieri Livio D’Aleo, Franco Lo Forte e Santo Vicari, risale alla seduta consiliare di fine gennaio. Si trattava di una mozione volta ad impegnare il sindaco e la giunta sulla “Richiesta di pagamento dei trattamenti e delle indennità economiche previsto nel “Fondo Salario Accessorio 2022 per la valorizzazione del personale“.
“Già il 24 ottobre 2022 noi consiglieri, abbiamo presentato una prima mozione con oggetto “Problematiche inerenti l’organizzazione e la gestione del personale dipendente” che veniva respinta dalla maggioranza consiliare che fa riferimento al sindaco Marino. La mozione è stata bocciata senza alcuna giustificazione o contributo al dibattito, anzi il sindaco intervenendo dichiarava che la sua “amministrazione comunale si è sempre adoperata per la migliore gestione e trasparenza. Affermazione che non trova alcun riscontro nei fatti e i dipendenti comunali ne sono ben consci. A tal proposito ricordiamo – dicono i tre consiglieri – che il primo sciopero generale dei dipendenti comunali nella storia del Comune di Mazzarino è stato effettuato proprio con l’amministrazione Marino e che per un periodo di tempo non è stato riconosciuto il diritto di ogni lavoratore, ossia il grave ritardo nel pagamento dello stipendio. Dopo la bocciatura della mozione del 24 ottobre 2022, a distanza di due mesi, e precisamente il 15 dicembre, abbiamo presentato un’altra mozione a tutela dei diritti dei dipendenti comunali avente ad oggetto “Pagamento arretrati contrattuali 2019-2022 ai dipendenti comunali”. Anche questa mozione è stata bocciata dai consiglieri comunali che fanno riferimento al sindaco e anche questa volta non dando nessun contributo al dibattito. Tranne il consigliere con carica di assessore che durante il suo intervento di tutto ha parlato fuorché dell’argomento in esame”.
“Noi riteniamo sia dovere di una amministrazione comunale, tutelare e valorizzare il personale dipendente, accrescendone anche le competenze professionali che consentano di offrire servizi migliori ai cittadini. Non passa inosservato che l’amministrazione comunale ha preferito privare la città di qualche servizio anziché riconoscere ai dipendenti ciò che a loro è dovuto. Ci chiediamo e abbiamo chiesto in consiglio comunale – aggiungono i tre esponenti di opposizione – quale politica a favore del personale comunale ha portato avanti in questi anni il sindaco Marino. Ci chiediamo se il personale che svolge servizio esterno al municipio viene messo nelle condizioni idonee per poter adempiere al meglio alle proprie mansioni. Il sindaco Marino si è reso conto che il Comune che amministra non ha più il corpo di polizia locale? E ai pochi dipendenti rimasti in forza alla polizia locale viene fornito tutto l’abbigliamento previsto? Prendiamo atto che non solo il sindaco Marino e il fido assessore non hanno mai messo in campo iniziative per il bene della collettività, ma hanno trascurato anche quello che è il perno principale in una buona amministrazione che intende fornire servizi efficaci ed efficienti”.
