Gela. È diventata definitiva la condanna a sette anni di reclusione nei confronti del sessantenne Rosario Giannone. Venne coinvolto nell’inchiesta “Pretium sceleris”, dopo il sequestro di una maxi piantagione di marijuana, tra le campagne locali.
I giudici della Corte di Cassazione hanno respinto il ricorso dei difensori, facendo diventate definitiva la condanna. I poliziotti del commissariato hanno eseguito il provvedimento e trasferito in carcere l’agricoltore. Vennero sequestrate quattordici serre, estese per oltre 12 mila metri quadrati.