Maxi inchiesta "Hydra", partita udienza preliminare: nuovi atti investigativi, gelesi tra gli imputati
Per l'accusa, in Lombardia, principalmente nell'hinterland milanese, era stata costituita un'aggregazione di famiglie legate alla criminalità organizzata, calabrese, siciliana e campana
Gela. I pm della Dda di Milano, in apertura della maxi udienza preliminare a carico dei 143 imputati, coinvolti nell'inchiesta antimafia “Hydra”, hanno subito depositato atti di indagine suppletive, che le difese dovranno valutare. Per l'accusa, in Lombardia, principalmente nell'hinterland milanese, era stata costituita un'aggregazione di famiglie legate alla criminalità organizzata, calabrese, siciliana e campana. Fu definito “consorzio” di mafie. Tra gli imputati, davanti al gup del tribunale di Milano, ci sono i gelesi Dario Nicastro, Fabio Nicastro, Francesco Nicastro e Rosario Bonvissuto, difesi dagli avvocati Flavio Sinatra, Silvia Consonni, Francesca Cramis ed Emanuela Berardi. Per gli inquirenti, Dario Nicastro e Fabio Nicastro, tra le altre contestazioni, avrebbero tenuto i contatti con esponenti del presunto consorzio di mafie, partecipando ad almeno due summit, risalenti a quattro anni fa. Uno si tenne in un terreno agricolo di Castano Primio, nel milanese, e l'altro a Dairago, nella stessa zona. Davanti al gup, si sono costituiti parti civili il Comune di Milano, quello di Varese e la Regione Lombardia. Ci sono inoltre alcune associazioni antimafia. Le difese, nell'aula bunker appositamente allestita con ulteriori misure di sicurezza, hanno avanzato le proprie eccezioni preliminari. In aula si torna già domani. I quattro gelesi, che risiedono in Lombardia, avrebbero ottenuto il controllo di un'attività commerciale, in provincia di Varese, attraverso prestanome. Sarebbero responsabili dell'aggressione e delle minacce a un esercente. Gli sviluppi investigativi sono stati molto complessi così come la fase successiva. Fra i coinvolti, presunti vertici di mafia come il trapanese Paolo Aurelio Errante Parrino e i palermitani Giuseppe Fidanzati e Stefano Fidanzati.
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