Gela. Partendo dal progetto “una via, tre piazze” gli architetti intendono definire insieme all’amministrazione comunale una specifica strategia di rigenerazione urbana che passi proprio da questi progetti già pronti per essere cantierabili. Ne è convinto Giovanbattista Mauro, consigliere dell’Ordine degli Architetti, che saluta con soddisfazione l’approvazione del progetto, che si aggiunge a quelli già finanziati dal bando “Abitare qualità Italia”.
Secondo gli architetti occorre riqualificare e potenziare aree e spazi pubblici strategici e pertinenziali agli immobili destinati ad edilizia residenziale, al fine di migliorare l’accessibilità, la sicurezza, la dotazione infrastrutturale e dei servizi e innalzare la qualità dell’abitare in senso assoluto.
Altro obiettivo è la rifunzionalizzazione e rigenerazione di aree e spazi pubblici, al fine rinvigorire la dotazione infrastrutturale e dei servizi per la collettività, migliorando la qualità ambientale e la resilienza ai cambiamenti climatici.
Non ultimo l’individuazione e l’utilizzo di modelli di coesione e inclusione sociale in contrapposizione al vecchio concetto di “zoning”, ma ispirato ai moderni concetti di “mixitè funzionali”, proponendo legami urbani trasversali ed integrate, di qualità, tra aspetti funzionali, sociali e morfologici, con l’obiettivo di creare una rete di relazioni e suggestioni a vantaggio della qualità urbana, in cui coesistono l’organizzazione del tempo libero, una ricca offerta culturale e creativa, le infrastrutture di collegamento e la componente storico-naturalistica e quella economica.
“Questi – dice Mauro – sono i tre punti su cui, noi architetti, siamo pronti a confrontarci con l’Amministrazione Comunale, una scommessa su cui lavorare per il futuro della nostra città e strutturare una strategia che possa essere la guida per favorire la crescita “sostenibile” del nostro territorio, creando opere pubbliche utili”.
L’assessore Romina Morselli ha già dato disponibilità ad un confronto con i professionisti gelesi.