Lucca. Un sabato sera trascorso con gli amici, impegnato in una partita di calcio a cinque, e poi il tragico incidente stradale che ha stroncato la vita del quindicenne Matteo Ferlenda, la cui famiglia è originaria di Gela ma ormai residente nella zona di Lucca. Era in sella al suo scooter quando sarebbe finito rovinosamente a terra, perdendo il casco e sbattendo violentemente il capo sul selciato stradale. Per lui non c’è stato nulla da fare. E’ morto nella notte tra sabato e domenica, mentre faceva ritorno a casa, a Zone.
Una tragedia per la famiglia e per amici e compagni di scuola. Oggi, tutti gli alunni dell’istituto professionale “Pertini” di Lucca (frequentato da Matteo) si sono stretti nel dolore. La zia, intervistata da Luccaindiretta.it, chiede però che si faccia chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto. “Non crediamo che Matteo abbia perso da solo il controllo del suo motorino. E’ scandaloso che in questo tratto di via del Casalino – ha detto – non ci sia nemmeno una telecamera che possa dare delle risposte. Non crediamo che non siano coinvolti altri mezzi. Matteo era un bravo ragazzo, non beveva, non fumava, ed erano soltanto tre mesi che usciva da solo il sabato sera. Non doveva fare una fine così”.