Gela. Sette involucri pieni di marijuana sono costati tre mesi di detenzione ad un giovane finito al centro dei controlli. La decisione è arrivata dai giudici del tribunale dei minori di Caltanissetta.
Davanti alla richiesta di nove mesi di reclusione formulata dal pubblico ministero, l’avvocato Davide Limoncello, difensore del giovane, ha sottolineato come la marijuana non fosse destinata allo spaccio ma, piuttosto, al consumo personale.
Una linea confermata dallo stesso imputato. La droga venne scoperta durante controlli effettuati nell’abitazione di famiglia. Sotto questo profilo, è stato il legale di difesa a chiedere l’applicazione della nuova normativa che limita la pena davanti alla presenza di droghe leggere come, appunto, la marijuana. Così, i giudici hanno optato per una pena più lieve rispetto alla richiesta giunta dalla pubblica accusa.
