Gela. La marijuana, nel maggio dello scorso anno, i poliziotti del commissariato la trovarono in un garage, a Settefarine. Il vano era nella disponibilità di un idraulico ventottenne, Emanuele C. Dopo l’arresto, è finito a processo. Al termine del dibattimento, il giudice Marica Marino gli ha imposto la condanna ad un anno di reclusione, con pena sospesa. Molto più pesante è stata la richiesta del pm Sonia Tramontana, tre anni di detenzione e 14 mila euro di multa. I difensori, gli avvocati Salvatore Incardona e Francesco Incardona, hanno però ribadito che la marijuana sequestrata non era destinata allo spaccio, ma al solo consumo personale. Una versione confermata dall’imputato. Venne sequestrato anche tutto il necessario per il taglio della droga.
Da subito, il giovane escluse l’attività di spaccio, anche se i poliziotti si accorsero della presenza di possibili acquirenti, notati nei pressi del garage riconducibile all’idraulico.