Mariella Lo Bello: gli enti di formazione restituiscano i soldi non rendicontati

 
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Gela. L’assessore regionale all’Istruzione, Mariella Lo Bello, ammonisce la decisione dei salesiani di dismettere alcuni centri che garantivano l’obbligo scolastico, annunciando una “stangata” agli enti di formazione che potrebbero essere chiamati a restituire le somme incassate ma non rendicontate.

Il monito dell’ormai ex sindacalista agrigentina, che ieri ha fatto tappa presso l’istituto scolastico “Enrico Mattei” retto da Agata Gueli, intervenendo al convegno-dibattito “Legalità e coraggio”, investe in città la formazione salesiana del centro Cnos-Fap che rischia di essere cancellato trascinando nella disperazione i 56 dipendenti che da anni gestiscono i corsi di formazione professionale ma non percepiscono stipendi da 24 mesi. L’assessore Ugo Costa aveva lamentato l’impossibilità di attivare nuovi corsi giudicando irrisorie le somme messe a disposizione. L’assessore Lo Bello è intervenuta alla presenza dei sindaci di Gela, Butera e Sant’Elisabetta, del procuratore, delle forze di polizia e delle istituzioni, civili e religiose. Ha risposto alle domande degli alunni della “Mattei” precisando che “anche a Gela è possibile parlare di buona scuola, capace di guardare alle esigenze del territorio. I Presidi hanno ragione quando parlano di scarsa disponibilità finanziaria e di sicurezza degli edifici scolastici. Abbiamo avviato un censimento degli edifici con il contributo del Genio Civile. La loro messa in sicurezza è l’aspetto più importante che il governo ragionale vuole risolvere”.

In città i riflettori rimangono accesi soprattutto sulla formazione professionale salesiana che da cinquant’anni garantisce un avvio nel mondo del lavoro efficace. Eppure il Cnos-Fap non ha riattivato le prime classi e i corsi in itinere rischiano di sparire. “Abbiamo verificato però che ci sono alcune problematiche che riguardano la rendicontazione di questi enti di formazione – sottolinea l’assessore Lo Bello – Alcuni sono molto in ritardo con le carte da portare in assessorato, altri hanno avanzato proposte, chiedendo una sorta di conguaglio che non sarà esaudito. Dobbiamo accelerare alcuni processi, come il pagamento dei corsi rendicontati e avviati. Aspettiamo che il Governo nazionale sblocchi i 14 milioni di euro che la corte dei conti nazionale ha promesso di liberare. Mi sono recata a Roma dove hanno ribadito che sarà una questione di giorni”.

Il primo cittadino Angelo Fasulo ha ribadito l’impegno profuso per migliorare la qualità di tutte le scuole della città senza logiche di privilegi per i quartieri notoriamente rinomati. “Non esiste una buona o cattiva scuola se ognuno di noi garantisce un impegno quotidiano – assicura la dirigente Agata Gueli – Lo scorso anno ho accettato una sfida e grazie all’impegno e alla tenacia di ogni componente dell’istituto oggi abbiamo rivalutato la scuola “Enrico Mattei”, nella periferia della città”.

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