Gela. E’ stata quasi esclusivamente l’opposizione a chiedere lumi all’amministrazione comunale, durante la seduta di question time, conclusasi nella prima serata. Il leghista Emanuele Alabiso è tornato a rilanciare il tema della necessità di manutenzioni in arterie stradali, importanti anche per i flussi commerciali. Così, ha rimarcato le condizioni di precarietà di contrada Rabbito. Sulla zona industriale di contrada Brucazzi, da tempo si attendono interventi complessivi di adeguamento. L’assessore Romina Morselli ha spiegato che da quando è arrivata alla guida dell’assessorato ai lavori pubblici sta concentrando la sua attività e quella degli uffici proprio su un piano complessivo di manutenzione, senza dimenticare le aree rurali. Anche sulla zona industriale l’attività è in corso, dopo verifiche che hanno fatto emergere responsabilità non da poco delle società dei sottoservizi. L’assessore Terenziano Di Stefano, sempre rispondendo ad Alabiso, ha toccato le attuali condizioni della copertura della fibra ottica, anzitutto nell’area industriale. Ha suddiviso le diverse zone di intervento, in base a quanto previsto dalla strategia nazionale per la banda ultralarga. “Per quanto riguarda le aree nere della città, sono in corso ben due interventi, Open Fiber e Fibercop, in forza di capitali interamente privati. Open Fiber, dopo aver raggiunto un primo obiettivo di copertura pari a 21 mila unità immobiliari, ha dato il via libera a due ulteriori espansioni del suo progetto raggiungendo nel dicembre 2020 una copertura di 33.400 unità immobiliari, ulteriormente ampliata alle attuali 37.500 unità immobiliari con un traguardo finale pari a 41mila unità immobiliari. Un’azione di moral suasion fatta dall’amministrazione comunale e dal sottoscritto – ha detto – ha evidentemente dato i suoi frutti, dato che Open Fiber ha quasi raddoppiato il suo iniziale piano di copertura per Gela con un investimento complessivo di circa 12 milioni di euro interamente a suo carico. Le aree bianche gelesi sono invece concentrate essenzialmente nella contrada Manfria, dove Open Fiber è già intervenuta in qualità di vincitore degli appositi bandi pubblicati da Infratel, società in house del Ministero dello Sviluppo Economico. Si tratta in questo caso di un’infrastruttura di proprietà pubblica, finanziata con fondi Feasr e Feasr, affidata in concessione ventennale alla società Open Fiber proprio per colmare il divario digitale in quelle aree dove nessun operatore avrebbe mai investito fondi di natura privata”.
La grillina Virginia Farruggia, toccando indirettamente la vicenda Ghelas, ha chiesto riscontri sulla gestione del servizio di sosta a pagamento. Con la proroga appena concessa a Ghelas, continuerà ad essere nella sfera della municipalizzata, ma solo fino a quando non si procederà con l’affidamento definitivo all’azienda già individuata, a conclusione della procedura di selezione, come indicato dall’assessore Giuseppe Licata. L’esponente della giunta Greco ha ribadito che l’iter per ritornare all’esternalizzazione del servizio non si è ancora concluso solo per ragioni pratiche, dovute alla momentanea indisponibilità di alcuni funzionari comunali. Posizioni non convergenti, invece, tra il consigliere grillino e l’assessore Romina Morselli intervenuta sul punto della presenza di verde pubblico nei progetti del Patto per il Sud. Secondo il consigliere Farruggia, ci sarebbe una situazione preoccupante, con il verde messo ai margini. Morselli ha spiegato che quei progetti erano già stati finanziati con precedenti amministrazioni e non c’era la possibilità di modificarli. Più in generale, ha escluso che ci sia l’intenzione da parte della giunta di dare largo al cemento, a danno del verde. Farruggia ha però ricordato che negli ultimi anni sono stati tanti gli interventi per eliminare verde e alberi, effettuati senza tenere in considerazione le norme in materia. “Non è mai stato effettuato un vero censimento”, ha detto ancora il consigliere.
UNA SOLA PAROLA”VERGOGNA”DOVRESTI VERGOGNARVI PER COME AVETE TENUTO IL VERDE IN CITTA’ , AVETE RILEVATO DALL’ENI IL VILLAGGIO MACCHITELLA CI CUI ERAVAMO FIERI MA IL POLMONE DI VERDE CHE ARRICCHIVA DI OSSIGENO LA NOSTRA CITTA’.MA L’AVETE ABBANDONATO SPECIE GLI ALBERI DI ALTO FUSTO CHE HANNO RAGGIUNTO ALTEZZE CHE SUPERANO I SESTI PIANI E IN TANTI PUNTI SI SONO INTRECCIATI TRA DI LORO CREANDO DELLE SELVE IMPENETRABILI, SIETE INDEGNI DI AMMINISTRARE LA COSA PUBBLICA VERGOGNA E DIRE POCO ESECRAZIONE DOVRESTE ESSERE ADDITATI AL PUBBLICO
LUDIBRI O