Gela. Le porte elettriche della sala operatoria ancora da riparare, dopo circa cinque mesi, ma anche altre disfunzioni nei servizi, sia all’ospedale “Vittorio Emanuele” che nelle altre strutture sanitarie della città. La manutenzione continua ad essere un punto debole. Gli interventi previsti, troppo spesso, rimangono in sospeso, causando disagi non solo agli utenti ma anche agli operatori. Le porte elettriche della sala operatoria necessitano dell’innesto di calamite, che dopo diversi mesi non sono state ancora collocate. Di recente, nei locali della Radioterapia, ad Ospizio Marino, si è registrata una copiosa perdita d’acqua, probabilmente durante lavori avviati. I serbatoi che servono la struttura sono rimasti a secco e c’è stata le necessità di attivare una fornitura d’urgenza. Pare inoltre che lavori di manutenzione, in alcune stanze del nosocomio di Caposoprano, non siano stati ancora completati, nonostante i solleciti inoltrati alla ditta che se ne occupa. Da diversi mesi, ci sarebbero segnalazioni, ma senza gli interventi preventivati.
Un quadro che rende ancora più difficile pensare ad un miglioramento dell’offerta assistenziale, anche dopo le polemiche montate sulla destinazione dei fondi Eni anche alla progettazione della terapia intensiva al “Sant’Elia” di Caltanissetta.